Ex Enel & le galline esaurite.

Written By: bruno - Dic• 23•19

Non so più con chi discorrevo ma, si parlava della manifestazione tutta a carattere provinciale che si terrà all’x ENEL,un specie di congrega internazionale di negatori della storia, congrega pagata ,denaro sonante dalla Fondazione ,negatori che dicono di rappresentare quello che negano ,la storia.Altisonanti autori secondo certi caratteri deboli,in verità nani schiacciati dalla storia da cui fuggono a gambe levate traumatizzati e fatti uomini e donne dell’età della pietra.Nani che fanno quello che tutti possono fare ma che solo a loro è dato mostrare e fare, e “fanno”,fanno è vero, fanno però quasi fossero neonati appena nati ,neonati senza parola senza memoria senza nemmeno i denti , come erano i neonati primitivi .Insomma costoro ,costoro sputano sulla storia di cui sono terrorizzati e dicono,ripeto dicono di rapprentarla .Ma,ma la” storia”questa intricata storia non finisce qui, c’è,in questa vicenda un lato ancor più comico,per non dire schizofrenico ,ed è che uno degli organizzatori si è espresso (pare) in modo tranciante ed esplicito contro la sua città (sic), al che basterebbe a questo punto migrare che sò ,a Busto o Cinisello Balsamo per avere un occhio di riguardo da un simile feroce censore,feroce,truce che, pur disprezzando in toto la sua città ed i suoi concittadini dice di rappresentarli tanto per confermare un turpiloquio logico che riguarda a questo punto anche la Fondazione,Fondazione un tempo retta dalla gloriosa DC.Ed ora ,ora addentriamoci,venite,addentriamoci artisticamente nel tempio elettrico ex Enel:”Guardate,guardate i fuggiaschi dalla storia ,contemplate le galline esaurite.Non sono davvero nature “armoniche”;esse possono schiamazzare più che mai,perché depongono uova più spesso:per dire la verità le uova si son fatte però sempre più piccole (benché i loro libri si sian fatti sempre più grossi” guardate e…istruitevi.E questo vale,e valga senza alcuna discriminazione,valga non solo per la nostra ma,per tutte le città del mondo,per tutte le spaventate città , per tutte le metropoli,per tutte quelle castrate sottomesse e infine schiacciate dalla storia che oggi vivono,o dicono di vivere nelle loro tecnologiche alte caverne “contemporanee” di cemento, vertiginose caverne abitate da tante tante e tanti pollai zeppi di polli e galline,tutti e tutte , senza contraddizione alcuna (fatta salva la Fondazione)tutte proprio tutte , senza nessuna eccezione,abitate da galline , esaurite.

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