Pare che,la poesia bucolica cominciò a diventare fittizia il giorno in cui il poeta smise di essere innamorato del pastorello.Così è avvenuto in letteratura dove:gli strani amori di cui eran piene le elegie degli antichi poeti e che,tanto sorprendevano,ma che non si potevano del tutto comprendere,si fecero verosimili , possibili.Nelle traduzioni che ne facevano, mettevano infatti, nomi di donne al posto dei maschili.Juventuis diventava Juventia;Alexis si tramutava in Xanthè.I bei ragazzi diventavano belle figliole,il che riprova;quando ve ne fosse bisogno, quanto poco si fosse capito a sproposito del genio antico, all’insegna del fraintendimento di quell’arte ,per cui si rende, ed è , ancora oggi famosa e fraintesa.Et in Arcadia ego,detto e scritto ,con molta disinvoltura,anche da nostalgici bacchettoni nostrani ,potrebbe, allora ,risultare ironico,se non,come al solito, ridicolo.
Et in Arcadia ego.
Written By: bruno
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Gen•
12•21
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