Don Gianni Vincini.

Written By: bruno - Gen• 17•14

Chissa’ dove è finita la chiesa dei bei tempi andati,dove i Pastori,Pastori,qualcuno buono e qualche cattivo, ti insegnavano,facendoteli studiare anche a memoria i precetti  di  Gesu’ Cristo.Ci hanno battezzato,cresimato,fatti cristiani,sotto l’attenta,vigile presenza di tanti sacerdoti.Sacerdoti che, spesso, divenivano perfino ingombranti nel chiederti:quante volte figliolo?Quante?Domanda sempre imbarazzante, perchè i peccati erano sempre gli stessi,perfino quotidiani.Ma, dopo la confessione ci si sentiva liberi,liberi,con tre Ave Marie e un Padre Nostro,liberi ,almeno per qualche ora,prima di peccare,peccare di nuovo.Sull’altare era il Crocefisso e il lume, sempre acceso al Santissimo Corpo di Cristo.La chiesa ,con le cappelle laterali era piena di storie,storie di sofferenze con Santi,candele, lumi e incenso.Non si sapeva nemmeno dove stavano di casa i Mussulmani,e,ancora meno gli Indu’ o i Buddisti,pensavamo , nella  nostra tenera ignoranza,inculcataci dai nostri preti-pastori, che fosse, tutta roba da circo.Oggi Don Vincini, propone un multitempio,lui  lo descrive, con cappelle laterali dedicate ai diversi culti,ma, noi pensiamo sia uno spreco ,basterebbe un cubo nella parete bianca centrale del Tempio Unico,che, per ogni religione ,mostri la faccia, con il simbolo  richiesto.Tutto regolato e temporizzato con delle monetine,cosi’ Mussulmani, Cattolici,Ortodossi,Protestanti,Buddisti e Induisti,sarebbero soddisfatti.Don Vincini è un prete ecumenico,guarda lontano,come la chiesa vuole,si guarda al Dio unico che unisce tutti i popoli,e noi, in Don Vincini e nella svolta della chiesa   crediamo.Ma, i nostri vecchi parroci non ci hanno abituato a questa novita’,anzi, ci hanno detto sempre il contrario,e poi, che pensera’ mia nonna,mia zia,uniche e solitarie frequentatrici di Messe giornaliere,che, la religione (sbagliando), se la sono confezionata in casa, su misura, come un vestito?Dovremo aspettare nei nuovi templi, ordinatamente in fila,dietro o accanto a un mussulmano o un buddista, in attesa di una benedizione cattolica?Faranno cosi’ anche in Arabia Saudita?O in Iran?Penso che occorrera’  aspettare qualche tempo per rottamare tutti questi “vecchi” cristiani,in attesa di nuove generazioni ecumeniche.Don Vincini, in una letterina ,scrive (a proposito di due nuove chiese)  e specifica, che occorre fare queste due  chiese,e, quando si parla di nuove chiese, oggi, dobbiamo attenderci due centrali di cemento armato, dette cristiane.Cosi’ piace a Roma,cosi’ è deciso,che se, queste “chiese”, non si faranno sul territorio piacentino,si faranno altrove.E’ inutile piangere per la crisi che ha messo in mutande l’Italia e gli italiani,i soldi per i poveri ci sono,ci sono, sono sempre gli stessi, pochi,benedetti,  di quelli che pero’ non bastano mai,mai,ma,quelli sono e devono bastare.Gli, “altri”,gli altri soldi (milioni di euro), sono per le nuove chiese .Noi, siamo ,purtroppo, cristiani vecchia maniera e, ci è sempre piaciuto leggere, con molto trasporto,anche i Fioretti di San Francesco.Di una cosa,leggendo la vita del Santo,siamo certi e convinti che,i soldi,per nuove chiese davanti a tanta poverta’ , San Francesco,non li avrebbe mai,ma proprio mai spesi, come dice   Don Vincini,  Francesco li avrebbe dati ai poveri,o forse ,qualcuno saprebbe  e vorrebbe,potrebbe,convincerci del contrario?

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