Diciamo subito che questa storia di Don Segalini arrestato per molestie sessuali (mi pare con adulti) lascia il tempo che trova,anche se trova tante morbosità noscoste o palesi di ostili ad una chiesa ad una qualsiasi chiesa ad un qualsiasi credo di qualsiasi tempo o stagione.L’uomo nella chiesa è e rimane un uomo con tutte le sue sfaccettature,spesso negative e contradditorie per il cammino intrapreso ma,assurgerlo a simbolo ci sembra il solito falso problema (come si diceva una volta).Quando poi c’è di mezzo il sesso ogni professione o missione viene posta sotto la lente del maniaco,del represso del moralista,senza morale,pensate ad esempio a quel Vangelo apocrifa dove si dice che Gesù (il Maestro il Fondatore) baciasse sulla bocca la Maddalena.La chiesa è zeppa di queste questioni,anche più gravi di questa ma, come struttura è cresciuta nostante tutto e tutti,sopratutto nonostante il male.Se poi,poi ci mettiamo a discutere sulle affermazioni di fede e o di professione dal giudice al medico, siamo punto e a capo.Nessuno è perfetto,perlomeno quasi tutti non sono perfetti, per lasciare un occasione ai moralisti di rifarsi la morale e ritenersi perfetti.Un prete,un uomo,che,secondo alcuni ,ha abusato di altri che si dicono addirittura essere stati drogati ,drogati,già detta così sorgono una serie di dubbi del perché uno si fa drogare,o va in un posto dove lo possono drogare.Insomma fumo che ,se anche fosse provato resta fumoso come una qualsiasi morale senza morale buona solo al pettegolezzo.Sopratutto, questa “morale” vale per quelli che:un prete deve essere,un medico deve essere,un giudice deve essere,un avvocato deve essere,un uomo deve essere,una donna deve essere,un bambino deve essere,un Papa deve essere,Dio in persona dovrebbe essere,insomma potremmo continuare all’infinito perché tutto dovrebbe,dico dovrebbe essere secondo il nostro punto di vista, essere quello che non è,il fatto è che in generale quello che non è non si sa, compreso quello che noi dovremmo essere.