E’ viva,la disputa su San Corrado,viva
da sempre,e odiosa,sotto un certo aspetto
inspiegabile.Se,da una parte
esiste la documentazione,senza ombra di
dubbio(ricerca Battini),provata e
comprovata,vagliata,supportata
anche dalla tradizione circa il luogo
di nascita.Dall’altra, esiste una
resistenza frutto di dichiarazioni
azzardate,
fantasiose,
improbabili,
fumose,
non sostenute,nè comprovate da
alcun documento ,di Monsignor Ponzini.
Spiace vedere un cosi’ eminente studioso
come Ponzini, arroccato su proterve,solitarie,
annose e sterili posizioni.
Spiace, la trascuratezza verso la
Storia.
Vedremo nascere,non allora,
ma oggi,ancora
una volta San Corrado, a Piacenza.
Su Celleri,se vi piace,
stendiamo un velo pietoso.Piacenza
è piu’ rappresentativa, piu’ attrezzata,si
presenta con piu’ pompa come madre del
Santo.
Piacenza ,un sindaco con piu’ prestigio,
un prefetto,un corpo di guardia
municipale,case,palazzi,uffici
e un tribunale,che desiderare di piu’
come culla per un Santo,
Santo che faranno nascere
virtualmente domani,domani,a Piacenza.
Ma,San Corrado non è nato a Piacenza,
ne a Celleri,è
nato in un borgo oggi modesto,ma ieri,ieri
famoso,Calendasco, si,Calendasco ,un paese
dove finisce anche la
strada:un vigile,un piccolo
sindaco,un prete,lo attraversa una via di
milleduecento metri,poco,ma è nato qui’,e
scusate il nulla.Di tutta la storia,
la storia di questa
terra ci è rimasto Lui.
Se volete ve lo
lasciamo,ve lo lasciamo,anche se è nato qui’.
Anche se il Maestro ha detto:date a Cesare
quel che è di Cesare.
(il servo della SS. Vergine)
Bernardo il Piccolo
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