Il sacerdote Giuseppe Riva-come scrive nella sua biografia- morì a Milano a 70 anni dopo aver stampato il suo Messale di Filotea nella 22 edizione-1897-Ebbene ;in questa Filotea si legge la vita dei Santi protettori,fra cui, per i cacciatori si pone San Corrado:”San Corrado da Piacenza.Ricco amante della caccia:un giorno fece dar fuoco a certi arbusti in cui si era nascosco certo sevaggiume.Quel fuoco di estese ad una selva vicina.E ne fu incolpato un innocente che per caso colà passava,e come incendiario venne condannato a morte.Corrado allora confessò il suo fallo,salvò il condannato,vendè i suoi beni per riparare il danno,e col consenso della moglie che fù monaca in Santa Chiara,professò il Terz’ordine di San Francesco-e qui viene il bello-in una grotta presso Nepi in Romagna (sic)ove morì nel 1351.Urbano ottavo nel 1625 ne permise l’ufficio il 25 Febbraio.San Corrado è certamente uno dei Santi o Beati-come ad alcuni piace dire e scrivere-più bistrattati della storia e, questo Don Riva lo pone addirittura a Nepi-che poi mi pare si trovi nel Lazio-fa il paio con chi lo poneva o,lo volle porre a Bergamo perchè là-secondo costui- c’erano le grotte:quando a Sarmato:tiro di schioppo da Calendasco c’è la grotta di San Rocco(sic).
Don Giuseppe Riva.
Written By: bruno
-
Apr•
27•22
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