Conte alla Scala.

Written By: bruno - Feb• 21•23

Quando ho scritto che Conte-il cantante- poteva fare a meno di andare alla Scala di Milano:essendo la Scala già maltrattata di suo,maltrattata con le sue regie e suoi allestimenti melensi e noiosi,forzatamente “contemporanei” che lasciano-fra l’altro- il tempo che trovano.Quando ho scritto,dunque ,che Conte-il cantante,mica quello dei cinquestelle-poteva benissimo fare a meno della Scala e la Scala di Lui,mi son sentito rispondere da un piccolo signor di Voltaire che,per quanto io,io dico,personalmente ,fossi a lui sgradito fin nella firma-cosa da me non richiesta-,un giorno-questo signor di Voltaire-quel fatidico giorno,sarebbe stato felice:felice,nonostante la firma, di vedermi in un posto che ,come la Scala ,parogonai per supposizione all’Olimpo-quello di Giove per intenderci-.In questo gazzabuglio di Scala, Olimpo,ed io come semplice espressione di opinione e, il piccolo surrogato falso Voltaire,non ne è uscito nulla,nulla di concreto dico.Il fatto è che Conte:quello che canta, ha cantato:ha cantato alla Scala, e chi se ne frega però,nessuno ce lo scrive sotto per cui, personalemente,personalmnente, al piccolo signor di Voltaire direi di darsi a un mestiere che non lo costringa a fare la scimmia ,invece di inzupparsi in scolastiche pagine di giornale:fra l’altro di carta ,in difesa di un Conte-il cantante,mica quello dei cinquestelle- che canti,come ha cantato, nell’ex Olimpica Scala.

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