Kuntz a Palazzo Strozzi:che dire,che dire quando si è finito non solo l’argomento, ma anche il vocabolario per un modo brillantemente upinesco-da Upim-infantile e anacronistico per la beata età “dell’artista”, nell’angoscioso creato-scenario di Palazzo Strozzi,specchio questo, dell’angoscioso creato-agonizzante secolo che qualcuno si ostina incomprensibilmente a definire “nuovo” e d’avanguardia sempre grazie ai soldi di Stato(quello del pensiero unico).Non so,non ricordo di chi sia la definizione che recita:”il nuovo non è bello,e il bello non è nuovo” e finiamola qui.
Che ci fa Kuntz a Palazzo Strozzi?
Written By: bruno
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Dic•
29•21
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