Credo che,quel sant’uomo del Cardinale Martini abbia nella sua luminosa esperienza teologica,credo abbia pensato giusto, quando si rivolse alle persone che pensano,pensano ma,non sono credenti,coloro che parlano e conoscono ,appassionandosi al tema della religione,nonostante un loro ateismo di fondo.E Cacciari fu il primo a tenere la cattedra per i non credenti e,Cacciari conosce bene la storia della chiesa ,la storia delle sue immagini,la storia di una religione che ,se privata della Fede, rimane tuttavia un vuoto contenitore di belle chiacchiere.Chiacchiere forbite ed esaustive, chiacchiere in forma di favoletta ad uso dei fanciulli.Oggi, i palcoscenici sono occupati tutti da istrioni(sermonisti laici) attori che recitano l’arte,la recitano per un pubblico di analfabeti che applaudono alla smorfia ed al motto,alla sagacia,ed alla cattiveria sprofondando,dove e se ,ve ne fosse bisogno nella solita letteratura che nulla a che fare con il tema da loro trattato.Anche la chiesa ,non si esime da questa moda(dei sermonisti laici),avendo pochi credenti (e non è tutta colpa sua) cerca di pascolare un consenso verso gli “intelligenti” uditori o meglio,verso “intelligenti” piazze senza Fede.Dio si sa,ha gia scelto,scelto da prima chi passerà dalla stretta porta,lo sa da subito,non si preoccupa di intelligenti non credenti,ma pare, solo di stupidi e poveri credenti che,senza intelligenza,senza Cattedra saranno tuttavia eredi e suoi testimoni in terra , come la materia oscura dell’universo che c’è,si sa che c’è,ma proprio non si vede.