L’Europa condanna l’Italia per le carceri,e c’è  da rabbrividere al solo pensiero di essere messi in quelle prigioni,dico essere messi perchè sono piene d’innocenti,e noi ,come innocenti potremmo subire la stessa sorte.Ma anche gli altri,i delinquenti  colpevoli( che si vogliono in galera) ed hanno sbagliato o perseguito il crimine verso cui occorre tuttavia distinguere  fra l’antica vendetta o pena.Se un sentimento di primitiva vendetta anima quelle istituzioni rinunciamo alla nostra civilta’ e’ se c’è, anche di personale umanita’.Le prigioni fatiscenti,gli ospedali raffazzonati e i manicomi punitivi,”le case di riposo” degradate danno un quadro della civilta’  di un paese e ,nel loro complesso,sono il vero,il solo volto di una societa’.Questo oscurato specchio non riflette piu’ alcun immagine ragionevole del nostro tessuto  nazione,ma ripropone  un’arretratezza,un ignoranza, un disprezzo che si riversa quotidianamente in una societa’ sedicente attiva e che promulga leggi, ed “opera per il bene d’Italia”,spargendo l’illegalita’ ad ogni livello anche istituzionale.