Tutti gli occhi,tutti rivolti verso Bruxelles: mai stanca di succose e avvincenti novità,per cui, oggi ci serve la solita italiana pastasciutta ,pastasciutta servita con le dita:come si usava dire da quelle parti quando si parlava di pastasciutta e Italia.C’è,c’è chi si sraccia le vesti e chi le rattoppa,chi non fa una piega e ,gli avversari-quelli di destra- dicono che due tre capponi ,capponi o galline non esprimono un “idea”.Parliamo di soldi s’intende,i soliti eniminabili carburanti del “benessere” e della “felicita” alla faccia di tutti.Oggi si dicon corrotti qelli che li hanno pretesi e,presi e,tutti,tutti si sciaquano la bocca con la solita ripassata “igienica” ma ,quella di andare là,là a Bruxelles è e rimane la suprema meta per molti eletti che -probi- la scherniscono forse ma, l’ agognano nello stesso tempo: a volte anche esitano:ma esitano ,come l’ubriacone davanti al bicchiere pieno.Che lì-ma non solo-,lì,se uno vuol proprio bere non c’è che da farsi avanti:avanti lanciando con disinvoltura al cielo gli allegri tappi.