La porta del Brasile pareva un buco nero, che attirava il pallone degli avversari ad ogni calcio,piange il Brasile piange, per il gioco del pallone,con  gioco perso,smarrito,indifeso.Non siamo sportivi e, questi pianti li vediamo ad occhi lucidi,senza commozione,senza nessuna emozione, è solo il gioco del pallone,il solito ,eterno,gioco del pallone,dove le vittorie o le sconfitte ,durano solo una partitita o un campionato,e,quando tutto è finito si riparte,il circo deve continuare.La Germania macina goal come nelle migliori partite a calciobalilla,tac,tac,tac,le infila tutte,le palle.Ma qui,qui’ in Europa,la Germania gioca una partita quotidiana contro pretesi alleati e, tac,tac,tac, li infila tutti i palloni,non ha nemmeno bisogno di porta o di portieri,qui’ volano solo rigori e ancora rigori, da una squadra avversaria che si millanta “amica”, e che, non ha bisogno di parare alcun pallone,nè di  portiere,nè di qualche arbitro,si trattasse anche ,di un arbitro, “venduto”.Piangi Brasile,piangi, che  in Europa un solo se la ride, sghignazza:  Renzi Matteo.