Augias-Recalcati.

Written By: bruno - Gen• 10•17

Sarebbe interessante affrontare l’argomento Augias Recalcati trasmesso il 9 Gennaio a quante storie che parlava d’arte.Credo che due ,due come quelli in tramissione: Recalcati Augias,di peggio non si possa trovare, un peana ai tagli e buchi Fontana,un canto a Burri ,un ode,come dire all’incertezza al dolore alla ferita (allusiva) “nell’arte”.Bellezza non esiste più,più e si attribuisce (Recalcati) al ritratto fatto da Diego Velàzuez per Innocente X nel 1650 ,il tratto o i tratti puramente descrittivi,dentro una “finestra “che non ha più senso sostenere.Dire che quello a Innocente x è un ritratto puramente descrittivo è una semplice coglionata,quando anche Innocente x alla vista del ritratto lo rifiutò perché per lui,troppo vero,intimo profondo.Infatti quel ritratto (andatelo a vedere) ritrae un uomo,un semplice uomo spogliato in virtù del pittore, da ogni orpello papale declassandolo a uomo comune di tutti i giorni, destruttuando completamente il concetto o il formato “finestra”.Per fare tutto questo occorre precorrere la stessa analisi la stessa “critica”, lo stesso studio psicologico che potrebbe fare uno strizza cervelli come Recalcati.Poi, il nostro psicoanalista si lancia affermando che “l’arte”,la sua si intende, è violenza , incertezza,e lo stestimonia la frustata di Fontana:questa è l’arte oggi afferma,e lo dice senza incertezze, nell’assoluto dogma dei suoi parametri che grondano conformismo appiattito al mercato indigesto di quel “concetto” morto.Bene, questo ,il mio dico, è un becero assunto (per pigrizia) del Recalcati pensiero che sottolinea l’arci noto,la negazione dell’arte,la sua morte ,il suo essere messa sopra un nero catafalco mercantile da troppo ,troppo tempo ,mostrando tutte le sue fetide ferite , ferite grondanti vermi.Il mondo è quello che è e il mondo finirà,tutto finirà,anche questo angolo di universo finirà,per cui ,credo che, se la vita ha un senso è che questo mostruoso uomo,questa mostruosa umanità (noi tutti insomma) sogna ed ha sempre sognato, ripiegata sul suo eterno pentimento per una bellezza mancata forse perduta.Il suo rimpianto,la nostalgia che, secondo un avveduta scientifica indagine di massa si indentifica tutta nell’amore incondizionato per il proprio gatto.

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