Dopo la deludente intervista fatta al neo direttore della Ricci Oddi Massimo Ferrari oggi su Libertà ,ci viene in mente la frase del poeta russo Vladimir Vladimirovic Majakosckij dove dice :”anche ad una cuoca insegneremo a dirigere lo stato”.E’ tempo di tecnici non c’è che dire,tempo di tecnici,tecnici alla Fornero o alla Monti,noi tanto per non cambiare, alla Ricci Oddi abbiamo il nostro Ferrari,restiamo in attesa dei soliti corsi e ricorsi storici per provare le nostre buone ragioni,pazienza.Nell’intervista a commento della collezione cittadina si mette a piena pagina un dipinto del Bocchi (Parma),dipinto bruciato forse dalla troppa smania di far luce,dove Bocchi , esagerando ed illuminando troppo il quadro a scapito della sua qualità e della sua narrazione si esibisce in un narcisismo puramente tecnico,ma c’è a chi piace,sopratutto non c’era proprio un miserabile straccio di pittore piacentino da mettere in evidenza?Credete voi (imbelli manzoniani di Piacenza) che Parma,dico Parma avrebbe fatto la stessa cosa?Pare proprio di no,niente pittori piacentini per quella pagina e, d’altronde,d’altronde un piacentino si distingue negativamente e si fa riconoscere anche quando fa un giornale,che volete farci ,per un piacentino (è noto arcinoto),si dice,lo sanno tutti,proprio tutti,senza tanti complimenti,si dice che ,è più facile metterglielo nel culo…. che in testa.Segue,sempre da parte del Ferrari, la citazione di alcune eccellenze cittadine,che sono poi i soliti amici degli amici del cerchio “magico” o del patto del Nazareno tanto in voga a livello nazionale.Invece l’unica eccellenza davvero tale per Piacenza è solo Giorgio Armani (questo Ferrari non lo sa o non lo dice),Armani,riconosciuto e riconosciutoci in tutto il mondo e in tutto il mondo celebrato,altre eccellenze,se si esclude Marco Bellocchio, non ne vedo e, se ci “sono” ,sono palle solo palle.Tempo fa, scrivendo dell’avvento di un architetto alla Ricci Oddi come Direttore,predicemmo che:quando un architetto entra in un luogo,in un qualsiasi luogo, i quadri,nel senso di dipinti escono dalla finestra.Gente piacentina, per contraddire almeno una volta,una volta sola,anche se l’amiamo come poeta,per contraddire Vladimir Vladimirovic Majakosckij lui e la sua cuoca,affermiamo che, Piacenza,Piacenza non ha bisogno della vecchia Pravda con la sua “verità”, per una intervista ,non ha bisogno di un tecnico stile Monti-Fornero ma ,sopratutto,sopratutto non ha bisogno di un patto del Nazareno per la Ricci Oddi.