Il Guercino e Angelo Peretti.

Written By: bruno - Apr• 28•17

“Guercino dipinse nel Duomo di Piacenza,Angelo Peretti disegnò” con una scritta ad arco in corsivo,sempre a matita, nel fondo del foglio recitano la propria ragione e paternità i disegni che riproducono la cupola del Guercino nel Duomo di Piacenza.La fotografia era nata un vent’ennio prima dell’esposizione dei disegni nel Teatro di Piacenza (1850) e ,questi fogli, oltre che disciplina artistica per l’autore, erano l’unica altrenativa per ammirare divulgare e leggere dal basso (a terra) gli affresci del Guercino ,così come era avvenuto per l’incisione qualche secolo prima nel cinquecento, quando quella nuova tecnica comiciò a diffondere e moltiplicare rendendo fruibili a diversi il lavoro di tanti maestri.Questi fogli di Angelo Peretti mostrano raffigurati a matita e carboncino gli spicchi della cupola affrescata dal Guercino a Piacenza.I disegni del Peretti vennero anche esposti come scritto sopra,penso per il loro rigore e valore documentario – artistico , nel ridotto del Teatro Municipale di Piacenza 1850 circa.Ben conservati ,in una cornice di buona fattura li ho da sempre visti e ammirati a lungo . Da sempre ne sono stato incuriosito sapendo che l’autore, Angelo Peretti fu un allievo del Gazzola,non sono però riuscito, così su due piedi di capire chi fosse stato il suo maestro al Gazzola ma, ad occhio croce, forse il Viganoni o un successore del Viganoni (se non il Viganoni stesso) che al Gazzola insegnò fin al 1830 e,se i lavori vennero esposti come esempio di buon disegno per il loro indubbio valore al ridotto del municipale nel 1850 è in quegli anni di mezzo se non prima che dovrebbe essere trovato l’insegnante di questo rigoroso interprete che, metteva felicemente in pratica tutta la sapiente erudita disciplina accademica fornitagli del Gazzola.Pregevoli ed esaustivi,raffinati nel segno delicatamente preciso nell’ombra e nell’ombra portata,non ricordo un simile caso per esempio per il Pordenone, in Santa Maria di Campagna,quindi,per l’anno e nell’anno del Guercino li definirei unici.In vetrina Corso Garibaldi,Galleria Sala, al 63,Piacenza.

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