A mio padre Il tuo ricordo morde ancora colmo della tua assenza. il suono che i tuoi fuggitivi passi hanno impresso nel mio petto mi percuote di vuoto l’anima. Tutto si allontana senza lasciare traccia. Il tuo passo si perde nelle nevi alte del mio ricordo. Si perde la tua camminata svelta e come ansiosa nei sentieri che camminammo insieme, nei miei primi passi e nei miei passi più felici, che non riconobbi. Ti vedo di lontano scomparire nell’incomprensibile.
Francesca Pierucci.
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