I ricordi sono montagne di pietra, o nuvole che muovono su di noi e incombono nere o portano il vento profumato dei nostri antichi passi e abbracci e sonni accoccolati all’ombra di tanti amori che ci protessero. Sono vuoti e mancanze che non sapemmo colmare e che scavano ancora nella carne, ma più spesso sono caldi forni profumati nei luoghi usati e dolci, sono i miei passi accompagnati ai tuoi passi su una riva ventosa dove lanciammo noi stessi, oltre ogni cielo, i nostri desideri e la gioia di noi, insieme. Sono gli abbracci estenuanti di cui non fummo sazi, mai sazi di noi. Ricordi?
Francesca Pierucci.
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