Spelunca.

Written By: bruno - Nov• 06•13

Scrive lo storico che:”in quello stesso anno 1167.L’abbate Alberto di San Salvatore in Tolla hebbe per grazie di Federico,di  essere il suo Monasterio sotto l’Imperial patrocinio accolto con la rafferma di tutti i beni,ragioni,& onoranze d’esso,secondo il tenore d’altri previlegi concessi da Carlo Rè,da Ugo,e da Lotario similmenti regi,e dall’imperatore Enrico…ecc”.Che cosa c’è in questa nota storica di particolare,nulla, è la conferma di antichi previlegi all’Abate Alberto di San Salvatore in Tolla.Eppure qualche cosa ha sollevato la mia curiosita’,basti pensare all’inutile polemica sull’esistenza di grotte a Calendasco (edifici particolari),all’inutile e sterile polemica partendo da una descrizione realistica della tradizione Corradiana.Il testo Corradiano cita che il Santo si era ritirato in Calendasco in:certe grotte o spelunche.E,il testo sopra citato ha la particolarita’ che, nella versione latina si scrive cosi:”Item Castellum,quod Spelunca vocatur quod propaganorum”.La localita’ Spelunca ci ha colpito,e dove si puo oggi ritrovare una localita’ Spelunca,dove sono le spelonche,verrebbe da dire con un nostro noto avversario se non la chiarisse immediatamente lo storico stesso,la localita’  è oggi Sperongia.Per fortuna si chiarisce questo punto, altrimenti un qualsiasi nemico di San Corrado,posto che il Santo fosse nato a Spelunca, sarebbe disposto a fare il giro del mondo, per trovare il luogo” spelunca”.

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