1361 nel Dicembre,mentre tornava da Pavia il cavalier Bernardo Landi,figlio di Vergiulfo,dove era andato a discure davanti a Galezzo Visconte delle sue ragioni per le acque del Trebbia contro Francesco Scotti,morì, sotto i colpi-nel distretto Pavese- assalito da un manipolo di avversari mandati dallo Scotti.Lo Scotti con i suoi complici venne ,per questo fatto ,bandito assieme ai complici:la cosa sarebbe di per sè una notizia normale, quotidiana ,per quel che concerne la storia di tutti i periodi se,se fra quei criminali non risultasse anche il nome di un pittore e ,di pittori in quell’epoca piacentina non se ne è mai sentito nessuno e mai un certo Paganino pittore :anche se assassino:gli altri congiurati si chiamavano Guglielmo Allegri,Giovanni de Gazio Notaio,Quagnino da Vigoleno,Antonio Cavagno da Tuna,Pietro Marengo,soppranomato culetto e Francescotto Zambrano ,a questi furono demolite le case e furono sequestrati i beni.