Ecco parte di una mappa del 1760 circa, redatta per gli aventi diritto all’utilizzo di acqua di un canale per l’irrigazione e per l’azionamento dei mulini : il Rivo Grazzano. Il canale inizia da un cunicolo di mattoni in profondità nellalveo del Torrente Nure a metà degli attuali ponti di Ponte dell’Olio, che in quegli anni era denominato ancora Ponte Albarola. Nella mappa è indicato dalla linea scura trasversale tra TOR e REN.
Il corso del Rivo è affiancato da numeri romani che indicano i vari ponticelli e gli incastri per la chiusura temporanea ad uso dei frontisti, ognuno dei quali aveva, ed ha tuttora, diritto in periodo predefinito ad un monte ore stagionale di prelevamento sbarrando lo scorrimento con una paratia mobile. Il Rivo azionava almeno un maglio del rame e due folli della carta ad Albarola, numerosi mulini e numerosi altri opifici dislocati lungo il suo percorso fino a Grazzano. Una delle due cartiere di Albarola era da tempo la fornitrice legale riconosciuta di carta filigranata per la stesura degli atti ufficiali del Ducato di Piacenza, il Rivo quindi era esistente ben prima della data riportata sulla mappa
Una delle tante ipotesi potrebbe essere che la stesura della mappa sia stata realizzata per ufficializzare con rappresentazione grafica ciò che era tramandato per consuetudine, od in seguito a qualche cambiamento di proprietà.
Sante Benedetti
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