Bhe!Mi pare di aver visto una sfilata di Dior con le solite stucchevoli modelle vestite di una ricercata eleganza lungo un sfondo di “opere moderne”:opere grandi e orribili dove tante Barby gli passavano davanti svelte-o forse a me pareva così-perchè in fuga.Inutile aggiungere che per me ,non c’era nessuna curiosità per la solita minestra,ma ,semplicemente sorpresa,sorpresa di come le Barby si adattino bene nello sfilare in ricreate caverne di una pèseudo preistoria,oggi diffusissima e tanto,tanto di moda.Comunque e,tuttavia,quelle immagini mi davano un prurito,uno strano piacere sessuale,un eccitazione che una parola,in una parola ha trovato la sua spiegazione:symphorophilia,si,insomma quella parola,questa parola che non ricordo nemmeno se l’ ho scritta giusta ma che significa provare piacere,piacere sessuale davanti e,per mezzo di un disastro che aveva tutte le caratterestiche di moda e “arte” pompiers,pompiers anche se “preistorica.Insomma: la solita arte come arte,anche nel concetto -ancora-verso qualche cosa,verso un tempo o sedicente arte contro,omaggio ancor di “desiderate novità”oggi,novità preistoriche ripetitive,birignau stancamente nostalgici che dovrebbero stravolgere nei fatti ,la così detta arte:nei fatti ripeto,e,per quello che è,e non a parole la così detta (inestitente) contemporanea(sic)arte che,proprio non esiste,perchè il contemporaneo:il contemporaneo è sempre e rimane immancabilmente sempre e solo, un qualche passato che ostacola un qualsiasi futuro.Vedi Dior.
Symphorophilia alla Dior.
Written By: bruno
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Mag•
02•23
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