Se fossi il Presidente.

Written By: bruno - Dic• 06•14

Se io fossi presidente di una qualche repubblica,e non lo sono,permetterei l’insulto,il disprezzo,la critica feroce dei vinti.Se fossi  presidente di una qualche repubblica,fosse anche quella delle banane,permetterei il motto,lo scherzo,lo sgambetto.Se fossi io presidente di un pianeta lontano,anche la’ ,in quel lontano perso gelido pianeta, permetterei l’irriverente sonora pernacchia, al mio potere. Cesare,che fu, ed era Cesare,preferì’ il pugnale piuttosto di diventare dittatore,preferì il pugnale e il motto licenzioso del suo esercito, preferì’ il pugnale al silenzio servile del  bugiardo suo cortigiano leccaculo.Se fossi presidente,signor presidente, permetterei tutto questo,perché ai vinti ed ultimi,ai giovani non resta che l’insulto,la vuota inutile minaccia ,per sentirsi forse vivi,ma, non sono presidente,signor Presidente,non sono presidente di nulla,proprio di nulla, ecco perché in me spunta,sboccia e fiorisce il lato tenero  odoroso e mansueto di un non-presidente.Che, anch’io ,signor Presidente,in fondo sogno,anch’io agogno,come tutti gli uomini, di crocifiggere i miei nemici,gli arroganti e gli stupidi che infamano il mio cammino non-presidenziale,anch’io,anch’io, metterei loro alle costole, la forza della mia giustizia,il braccio della legge,per ribadire che sono un presidente,non un tiranno qualunque, perbacco!

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