La pubblicità non è una trovata moderna. Sempre ha decantato bontà, giustezza, opportunità del prodotto. La tele italiana degli anni cinquanta la faceva con episodi leggeri, spiritosi che lasciandoci un sorriso ci lasciava pure una buona disponibilità all’acquisto Lo spettatore, l’ascoltatore, il lettore era, quasi,il ” padrone” da conquistare Oggi tutto è rovesciato.Viene studiato il prodotto che farà più soldi e giocando sulla paura diffusa magari da fiancheggiatori si conducono gli umani al prodotto visto in tal modo come antidoto sia alla paura stessa sia al male paventato. Altroché padroni, mucche da mungere quindi. Quindi? L’antidoto a tutto ciò: ridere ridere ridere senza paura Aristotele sapeva il potere “sgretolatore” del ridere .
Paola Mars.
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