“Il vezzo del diminutivo di certi cognomi non era anche in Piacenza una rarità :si ricorda il beccaio Reboli(Ribolein) il celebre pittore Landi (Landein) l’ingegnere Gazzola (Gazolein) il capitano Schiavi (Schiavein) il conte Scotti di Grazzano ( Scottein) per cui anche coloro che si chiamavan Bianchi,furon detti Bianchini”.
Piacenza:primi dell’ottocento.
Written By: bruno
-
Mar•
07•25
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