Piacenza bambina.

Written By: bruno - Mag• 01•15

Piacenza riscopre la sua gioiosa infanzia sul campanile del Duomo e al Collegio Alberoni.Chissa’ poi chi si è messo in testa che salire su una qualche torre,nello specifico un campanile,e guardare in giù è cosa bella,molto bella,bellissima,per cui si debba anche pagare,per tanta bellezza il biglietto con entusiasmo, come in un qualsiasi Luna Park,qualche “bambino” (non particolarmente intelligente) deve essere salito sul”trono” del comando,incontrando l’assenso di adulti che si spera distratti e che l’hanno assecondato nei suoi capricci.Venite,venite gente,salite,venite,guardatevi,guardate dall’alto quanto sono piccoli,minuscoli come formiche i visitatori che attendono di salire,salire come siete saliti voi.Disgraziate scolaresche in fila , per un giorno di vacanza ,verranno obbligate a “divertirsi” a prezzi modici per ragazzi e bambine,un tempo c’erano anche i militari allo stesso prezzo.Tutto questo,tutto questo vitale afflusso,verso l’entusiasmante vertiginoso spettacolo per poter dire alla fine della fiera:avevamo ragione si è fatto il pieno,la gente è accorsa in massa,ha goduto l’aria alta,”rarefatta” di Piacenza,la gente ha guardato lontano,molto lontano e, con un brivido,dopo aver pagato il giusto biglietto potrà’ dire:io c’ero,c’ero perbacco,c’ero.

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