E’ vero,verissimo San Francesco predicava agli uccelli,ed ha anche ammonito il lupo,Sant’ Antonio ai Pesci;Papa Francesco,richiamandosi a San Francesco-di nome- ha detto-invece- di dedicare il tempo che si dedica agli animali,riservarlo per i bambini;fare bambini-visto però quelli che si son “mangiati” e si mangiano le passate guerre e gli “umani” lupi che si mangiano ancora-oggi- travestiti da umane mansuete forme ma sempre belve è difficilissimo.Scegliere l’amore verso i bambini da crescere è sempre un impresa specialmente in Italia ,visto sopratutto i nostri costi e rischi-per cui-da noi- si vedono e, crescono con il binocolo ,i bambini-.Dedicarsi alla prole dunque;problema che invece era endemico ai tempi di San Francesco e Sant’ Antonio e la morte se li portava via-i bambini- prima;prima che potessero crescere e correre con le proprie gambe per cui era diverso.Insomma ,la questione è ingarbugliata,Papa Francesco però tutti i torti non li ha:non li ha proprio se si pensa che un animale ,in famiglia,spesso è il rifiuto di un rapporto stesso verso la famiglia,una sorta di isolato-isolamento;di solito femminile che lo sceglie al posto (qualche volta giustamente) del coniuge o,perchè stanca del coniuge,o perchè sola;disperatmente sola e in una società ridotta al virtuale l’uomo cerca piuttosto l’animalità al posto dell’umanità.Qui allora diventa davvero complicato capire,capire la differenza fra un cane o il gatto oppure il canarino o un figlio,difficile distinguere;distinguere se è solo un fatto di puro disperato egoismo-qualche volta malato- o,un gesto armonioso con la natura tutta;bambini,figli e animali compresi,alberi ,atei credenti o superstiziosi armoniosamente anche con le loro religioni Papa compreso;Papa che forse,forse non ha davvero , tutti i torti.