Il parassita.

Written By: bruno - Gen• 25•24

Gaza:due stati invece di uno ,di cui uno,per i palestinesi ma,fin quando Hamas non toglie le tende-fuori dai tunnel- dovrebbero essere due,invece di uno palestinese nel territorio di Israele.Sarà molto difficile,difficilissimo,per non scrive quasi impossibile,che Hamas tolga il disturbo,nonostante gli sforzi ,liberando gli ostaggi,visto che è “una forza terroristica” esclusivamente parassita.

Israele.

Written By: bruno - Gen• 24•24

Quando,nell’ultimo conflitto mondiale,in cui gli alleati hanno sconfitto il nazismo,nessuno o,forse i nazisti stessi parteggiavano solo per sè stessi.Nessuno,in quei tempi si domandava chi morisse ,sotto i bombardamenti,ma era un avanzare,avanzare e distruggere e,liberare,liberare anche quei campi di morte in cui i nazisti avevano rinchiuso e assassinato migliai di persone.Nessuno,ripeto si domandava come fermare quella guerra,quei genocidi.Oggi ,invece,per ,e,nelle stesse-ridotte- condizioni,lo stato di Israele compie una guerra di liberazione che qualcuno ,qualcuno,che in passato e,sul passato ha taciuto,forse condiviso:vorrebbe fermare.

Marta Felicina Faccio.

Written By: bruno - Gen• 23•24

Marta Felicina Faccio, detta Rina,è Sibilla Aleramo che fa il cappello al romanzo di Madame de La Fayette”:La principessa di Cleves”:romanzo , che lei definisce straordinario ,e, che tentai di leggere:fermandomi alle prime pagine in passato e che ,ancora oggi, ho ripreso(non sapendo più cosa leggere).Credo di essere appena alla 38 pagina:38 per la fatica di leggere di intrighi e influenze fra favoriti di corte,dove due si innamorano della stessa persona,due che spiccano per “nessuna qualità”,prefigurando l’avvento di un “uono senza qualità”,famossimo -doppio-romanzone che mi ha annoiato a morte.Insomma tutto questo per scrivere che,con la “Principessa” siamo ancora alle prime battute-pardon pagine-sperando di trovare una qualche qualità che lo distingua dall’uomo senza qualità.

Stadi.

Written By: bruno - Gen• 22•24

Gli stadi,oltre le isole felici che contengono:isole di famiglie e bambini che si godono il calcio in barba al freddo di questi tempi.Gli stadi,sono sempre,da sempre stati teatro di esibizioni primitive e scimmiesche-chiedendo scusa a tutti gli animali- scimmie comprese, che però non mancano di validi interpreti o,imitatori fra gli spettatori (sic) sportivi.

“Vicenza oro”.

Written By: bruno - Gen• 21•24

– Un conto è manifestare per i propri diritti – Un conto è manifestare contro il diritto di un popolo ad esistere – Un conto è approfittare di dissidi tra due gruppi o popoli soffiando sul fuoco perché scoppi una guerra a solo vantaggio di chi approfitta a perdita, quindi, di ambedue gli schieramenti. Inoltre un conto sono le deliberazioni del capo di un gruppo,di un popolo, un conto le esigenze di tale popolo.Prendersela ,ad esempio con gli Israeliani, a” Vicenza oro” da parte di un gruppo di manifestanti non ha senso perché non sono loro i colpevoli ma chi conduce la guerra se mai; serve solo a prestare il fianco per giustificare eventuali repressioni di altre manifestazioni per salvaguardare diritti di intere popolazioni
Paola Mars

“Abbracci”.

Written By: bruno - Gen• 21•24

Ogni tanto appare un anniversario:oggi è quello degli abbracci,abbracciatevi dunque,abbracciatevi in un mondo bombarolo e intollerante,un mondo razzista e becero,come beceri furono i tempi andati e passati dove anche il boia ti passava le spalle attorno al collo per infilarti un cappio,e dove ,qualcuno ,anche oggi,nel giorno degli abbracci mentre ti abbraccia vorrebbe,invece, infilarti al collo-come un tempo- un cappio.

Teste.

Written By: bruno - Gen• 20•24

Pare che Hamas venda le teste ,messe in congelatore degli ebrei uccisi il giorno della carneficina in deltaplano-diecimila dollari l’una-.Dovrebbe bastare questo per azzittire tutti i “giustizieri” di giustizia che reclamano pace per Gaza.Dovrebbe bastare, anche se non basta:non basta proprio mai per i “giustizieri ” di giustizia che vendono “ricordini” a diecimila dollari al “pezzo”-

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Gen• 20•24

Angela Gentile, 37 anni, scomparve il 28 ottobre 1991. La donna, madre di una figlia di 13 anni, accompagnò in mattinata la ragazzina a scuola per poi recarsi all’ospedale di Caserta dove era impiegata. A lavoro terminato, uscì dalla struttura per andare a riprendere la figlia, ma non arrivò mai a destinazione. La sua auto fu rinvenuta nel parcheggio dell’ospedale, dove lei l’aveva lasciata la mattina. Il suo corpo non fu mai ritrovato.‍‍
Secondo le indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia, la donna fu uccisa in seguito a un accordo tra il boss Domenico Belforte, detto Mimì, reggente del clan Mazzacane, e sua moglie Maria Buttone. Angela Gentile ebbe da giovane una breve relazione con Belforte, dalla quale nacque una bambina nel 1978. L’uomo non riconobbe mai la figlia
Il boss poi si sposò con la Buttone stabilendosi a Marcianise, nel Casertano, ma Belforte e Gentile tornarono a frequentarsi. Lui era uscito da poco dal carcere mentre lei si era appena lasciata dal precedente compagno. Una situazione che screditò la moglie agli occhi delle altre donne del clan. Per risolvere la controversia, sarebbe stato stabilito un patto tra i due coniugi: la figliastra avrebbe ottenuto sostegno economico entrando a far parte della famiglia Belforte in cambio della vita di Angela, ex amante del marito.
Non fu mai accertato l’esecutore materiale del delitto. Secondo le testimonianze di alcuni collaboratori di giustizia, sarebbero stati lo stesso Belforte insieme ad alcuni sicari, fedelissimi del clan dei Mazzacane. In seguito all’omicidio, la figlia adolescente fu tolta ai parenti che l’avevano cresciuta a Caserta per essere trasferita e accolta in casa del boss a Marcianise, affidata alla stessa Angela Buttone che le avrebbe fatto da madre.
Belforte nel corso del processo si addossò la colpa. Raccontò che, durante un incontro con la signora Gentile, aveva puntato una pistola contro la vittima col solo intento di spaventarla, ma dall’arma sarebbe partito per sbaglio un proiettile che la colpì al cuore. Avrebbe poi fatto sparire il cadavere della trentasettenne nei “regi lagni” (dei canali idrici artificiali presenti lungo il territorio campano).‍‍
Nel dicembre del 2019 la Corte d’Assise di Napoli aveva condannato Belforte a 30 anni di reclusione, riconosciuto come mandante dell’omicidio insieme alla moglie Maria Buttone, che invece fu condannata all’ergastolo.‍‍ Nel dicembre del 2021 la Corte d’Appello di Napoli confermò le condanne per entrambi gli imputati.‍

Kella Tribi

Biden & Trump.

Written By: bruno - Gen• 19•24

Dilemma:Biden o Trump?Se fosse messo sul tavolo la domanda se,al posto di Biden fosse stato Trump al governo le cose nel mondo sarebbero state diverse,molto diverse,purtroppo resta solo un ipotesi ,e solo una possibile rivincita di Trump potrebbe confermarlo,o ,negarlo:tutto questo secondo i gusti e,come sempre-quanto basta- a piacere.

Le mèrite.

Written By: bruno - Gen• 18•24

A’ bas le mèrite:abbasso il merito,la cosa è non solo plausibile ma auspicabile e vera nella massa che ha sempre condizionato il “merito” che ,come tale dovrebbe essere suffuciente a sè stesso,anche se ricordo:dimenticando chi l’ ha scritto: “Quando una testa e un libro cozzano l’una contro l’altro e si sente risuonare il vuoto ,dipenderà sempre dal libro?”.E certe(da sempre) “opere” sono come specchi in cui molti riflettono immancabilmente la scimmia che vede o guarda.