Piccoli travestimenti.

Written By: bruno - Lug• 30•24

Vannacci ha fatto scuola:ora appaiono anche da noi controfigure,vignette,ma che fanno il verso al nazismo vestiti e calzati con tanto di divisa del tempo-inutile aggiungere in divisa criminale- che ,con quella ,loro divisa o,travestimento rendono odioso i piccoli Vannacci al mondo intero ,mondo che dovrebbe ragionare,ma così è,e tanto vale.Inutile aggiungere che Vannaci ,Vannacci c ‘entra come i cavoli a merenda con quegli emuli che ne fanno la caricatura e che,se fosse per quel travestimento bisognerebbe riaprire i manicomi.

“Ultime cene”.

Written By: bruno - Lug• 29•24

Quante storie per un “ultima cena” che ricorda Leonardo,quello da Vinci,intendo, che,pare,pare fosse anche omosessuale e, poco credente:quante storie e-o ipocrita flemma dei nostri tempi o giorni,se vi piace.Tempi che sono poi come quelli del tempo di Leonardo,che, in fondo,in fondo cantava bene e per lui,lui, le ultime cene erano quelle che ci ha tramandato a Milano.Tramandato zeppe di difetti tecnici per cui oggi si son fatti lebbra,lebbra di tradizione che si prestano ancora verso future “ultime cene”.

Gesù & gesuismo.

Written By: bruno - Lug• 28•24

No so ,e non mi interessa sapere se,se Padre Andra Dall’Asta,gesuita ,ex studente di architettura di Fonte Vivo-Parma-sia ancora in esercizio ma,l’ultima cena di Parigi,per Padre Andrea dovrebbe essere la norma,la norma dell’arte oggi,anche e, sopratutto se,”sacra”:sacra,al tempo dei “gentili”.I preti francesi si sono scadalizzati e pare,pare si son levati con una protesta che forse solo i mussulmani potrebbero mettere in campo.Un campo “gesuitico”:invece si coltiva al giorno d’oggi, gesuitico,che,per attirare gente in chiesa non si va tanto per il sottile su Gesù e gesuismo.

Il Comandante.

Written By: bruno - Lug• 27•24

Un comandante in pensione della base aerea di Piacenza si è messo in costume:in costume,con tanto di croce di ferro e fascia rossa con la svastica al braccio.Scandalo dei benpensanti ,benpensanti che hanno immediatamente suggerito-e chi glielo aveva chiesto?-Di cessare i bombardamenti di Isreale nella striscia di Gaza.Unire la svastica con Iraele è cosa,si vede,automatica,ma altrettanto imbecille equiparare Israle,e la lotta di Israele per la sua Libertà con qualsiasi fascia rossa con tanto di svastica.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Lug• 27•24

Giulia Mastrogiovanni Tasca Filangeri di Cutò era una nobildonna nata a Palermo nel 1877, figlia della principessa Giovanna Filangeri di Cutò e del conte Lucio Mastrogiovanni Tasca. Fu uccisa dal barone Vincenzo Paternò del Cugno il 2 marzo 1911 a Roma.‍
Appena maggiorenne, sposò il conte Romualdo Trigona dei principi di Sant’Elia, con il quale ebbe due figlie. Da quell’unione prese il nome di Giulia Trigona, con il quale è maggiormente ricordata, soprattutto per essere stata la dama di corte della regina d’Italia, Elena di Savoia.
La stabilità del matrimonio fu compromessa negli anni successivi quando la nobildonna scoprì che il marito la tradiva con un’attrice. A complicare la vicenda fu anche l’incontro, nel 1909 a Palermo, tra la contessa Giulia e un tenente di cavalleria, il barone Vincenzo Paternò del Cugno, di due anni più giovane di lei. Con lui iniziò una relazione clandestina, tormentata però dal carattere violento e geloso del tenente che procurò non pochi problemi alla nobildonna.
Quella storia non rimase celata al marito che avrebbe voluto scacciare la moglie di casa. L’uomo però non lo fece per salvare le apparenze su pressione di familiari e conoscenti. Una situazione a cui non volle sottostare la contessa che maturò l’intenzione di separarsi definitivamente da Romualdo. Ai tempi tuttavia non era possibile divorziare.
Paternò le consigliò di affidarsi a suo cognato, l’avvocato Serrao, nella speranza di trovare un espediente meno doloroso per liberarsi dal vincolo coniugale. Nel frattempo però Giulia e il marito dovettero lasciare Palermo per trasferirsi al Palazzo Quirinale di Roma. Sarebbe stata addirittura la regina Elena a chiedere il trasferimento nel tentativo di salvare il matrimonio.‍
La nobildonna però non si fece dissuadere e alla fine decise, con il supporto legale dell’avvocato Serrao, di lasciare sia il marito che l’amante. Paternò non accettò tale epilogo e pianificò un ultimo incontro con Giulia. I due si diedero appuntamento nel pomeriggio del 2 marzo 1911 all’Hotel Rebecchino di Roma, non molto distante dalla stazione Termini. Lì, all’interno di una camera, l’uomo le tese un agguato, uccidendola a coltellate. Dopodiché l’omicida tentò di suicidarsi, sparandosi con un colpo di pistola alla testa. Nonostante la grave lesione riportata al capo, riuscì a sopravvivere.
L’episodio fu considerato il primo femminicidio raccontato dalle testate giornalistiche italiane. Il 28 giugno 1912 Paternò fu condannato all’ergastolo per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Nel 1942, tuttavia, lasciò il carcere in seguito alla grazia ricevuta dal Re su richiesta di Mussolini.‍

Kella Tribi

Clochard.

Written By: bruno - Lug• 26•24

Di “barboni”:anche se non tutti lo sono ,le città ne sono piene zeppe.E,pare sia non tanto difficile diventarlo,molti si sono trovati per strada in un batter d’occhio,perseguitati dalla sfortuna o da un “vizio” mentale,la cosa è nota e si vede benissimo anche ad occhio nudo.Parigi,sfilata delle Olimpiadi:le strade sono state fatte sgomberare da queste figure:clochard come si dice li:cosi’ li chiamano:clochard la “gloria” della sfilata non deve essere infestata da chi ha perso anche-secondo alcuni-il traguardo della “vita”.

Pubblicità.

Written By: bruno - Lug• 26•24

Nella gara per la Presidenza Usa sconcerta che la cosa principale sia trovare soldi per la campagna pubblicitaria importanza è quindi è trovare finanziatori.ma gli americani sono così ridotti male da non avere un minimo di capacità di pensiero svincolato dalla pubblicità?

Paola Mars

Il mondo.

Written By: bruno - Lug• 25•24

Che il “mondo” sia quello che è o,come ci appaia dovrebbe essere di dominio pubblico,e,o,anche privato.Che il mondo o:”il mondo”sia qualche cosa da immaginare è altrettanto lappalissiano,che in fondo il monso è solo un immagine che ci creiamo ,o,immaginiamo dentro,dentro la nostra testa,dico dentro,solo dentro.Un credo religioso di questi tempi mi ha passato un volantino per strada,con queste domande:il mondo:migliorerà?Peggiorera’.Rimarra’ cosi come è?Belle domande ,belle o,solo domande che non peggiorano ne migliorano il mondo:il mondo,un qualsiasi fantasioso “mondo”perché il mondo,il mondo è quello che è, o, quello di come lo si immagina che è e,forse,forse nemmeno esiste perché l ‘immaginazione non corrisponde ad alcun mondo, o:”mondo”.

Kamala.

Written By: bruno - Lug• 24•24

Ed ecco Kamala,Harris,dico,quella che si mette sul palco al posto di Biden.Biden,dopo un tira e molla infinito si è dato alla macchia:quella di casa.Cominciava ad essere simpatico,Biden,con tutte le sue smoratezze che si sono messe al posto delle certezze degli anni passati.Ora arriva la Kamala,Harris dico,con un liguaggio da giudice supremo,ultimo,definitivo,da fine del mondo con quel suo:adesso vi faccio vedere io.

La febbre del sabato sera.

Written By: bruno - Lug• 23•24

>I film di una volta. non si dovrebbero mai rivedere-almeno alcuni-Travolta,nella Febbre del sabato sera,una boiata senza pari,superficiale-forse ero io,superficiale nel rivederlo-roba che ti hanno ammannita in tutte le salse,in tute le occasioni-forse ho dormito-nella visione,ma alcune cose non le avevo mai viste,altre mi aspettavo di. vederle.Cosi,fra attesa delusa e ,qacose mai vedute,mi sono addormentato.