A proposito di ventisei teste alla scoperta di Pompei:Una di queste teste,tuttora guernita di capegli,venne recata al museo,dove si conserva sotto una campana di vetro.Non so (sic) se si proseguirà a farne vedere ventisei,ma confesso non potrvene più essserne di vere che venticinque,perchè non ho potuto resistere al desiderio di possedere la testa di una matrona romana,e mi venne fatto di celarla sotto il mio ampio mantello”.Questa storia è di un funzionario francese,infatti la testa rubata a Pompei, voleva essere mostrata a Parigi alle donne francesi:insomma a Pompei è stato fregato di tutto.
Affitti,affitti.
“Giulio Felice,figliuolo di Spurio,propone in affitto dal 1 al 6 di Agosto la seguente porzione dè suoi beni un appartamento di bagni,un venereo,,900 botteghe e pergole e l’appartamento del primo piano per cinque anni consecutivi,col patto che se v’introducesse un chiasso,il contratto sarebbe sciolto”.Così era proposto un contratto d’affitto al tempo di Roma e stava scritto sui muri delle pubbliche vie,mancando internet.
Salve.
Non so con quale “coraggio” si occupi una casa,per me è impensabile,impensabile anche la serie di condizioni che portino l’umanità,certa umanità, a questi modi,anche se la così detta umanità non è proprio quella che ci immaginiamo e che le guerre in corso abbondantemente confermano con un primitivismo che ben si esprime in una certa “cultura” di cui l’oggi-o il sempreverde contemporaneo- si fa “bello”.Ma ,per tornare a come e perchè si occupi una casa:mi viene in mente l’uso antico che si aveva di porre nell’ingresso un portinaio vestito di verde e che sopra un cane dipinto sul muro stava scritto : attenti al cane,dove era anche una gazza-viva- ammaestrata nel pronuncuare la parola SALVE,e che, nella porta era -per chiarezza-affisso un avviso minacciante certe bastonate a chi oltrepassasse il limitare senza consenso.
Giuseppe Checchettelli.
Mi piace tornare su Giuseppe Checchetelli nella sua storia d’Italia-tomo 1 parte prima edito in Roma a spese di Domenico Parente 1841-43.Il libro o ,i libri non sono di scrittura:quindi di lettura, facile e,occorre farci l’orecchio:l’orecchio delle molte vicende italiane che vi son trattate e,dove e quando si tratta della scoperta di Pompei le definirei ,avvincenti.Gli scavi iniziarono nel 1748 e furono governati dal caso-così scrive l’autore-“aggiungasi che Nicola di Agnani padre della famosa Lucrezia d’Agnani,creato da re Alfonso primo,conte di Sarno,fece scavare un aquidotto che dovette attraversare tutta la pianta di Pompei per trasportarsi l’acqua sino alla Torre.Egli allora incontrò templi,case, strade,criptoportici ed altri di siffatti monumenti”.E qui la cosa,per me ,si è fatta davvero interessante.
Carolina Murat.
Pompei,al tempo della regina Carolina Murat doveva,secondo un suo desiderio essere lasciato così come lo si era scoperto ;così,con tutto ciò che vi si trovava o,si era trovato,ogni cosa nel suo luogo,e ripopolare Pompei,mettendo nuovi abitanti-in costume- in quella città:questi ne sarebero stati i custodi.(La cosa poi non si fece perchè -giustamente-qualcuno suggerì che tutto si sarebbe distrutto in poco tempo:tutto ,tutto quello che era stato conservato per tanti secoli)
Le perle nere di Kella
Davide Fontana, bancario di 44 anni, uccise la 26enne Carol Maltesi, fatto il corpo a pezzi, ne disperse i resti, perché si era reso conto che lei “si stava allontanando da lui”.
La Procura aveva chiesto l’ergastolo con due anni di isolamento diurno, ma i giudici non hanno riconosciuto tre delle aggravanti contestate (premeditazione, crudeltà e motivi abietti e futili) mentre hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alle residue aggravanti.
Fontana, reo confesso, aveva raccontato agli inquirenti di aver ucciso Carol Maltesi colpendola in testa con un martello e tagliandole la gola tra il 10 e l’11 gennaio del 2022 mentre giravano un filmino hard nella casa di lei, a Rescaldina, in provincia di Milano.
Aveva poi fatto a pezzi il cadavere, tentando di dargli fuoco in un braciere. In un secondo momento il bancario aveva congelato i resti della ragazza in un frigo e poi li aveva gettati in un dirupo tra i monti bresciani, a Borno, dove erano poi stati ritrovati in quattro sacchi di plastica nel marzo del 2022.
Carol Maltesi, madre di un figlio piccolo, lavorava come commessa in un negozio di profumi, poi si era avvicinata al mondo del porno a pagamento
Nelle motivazioni della sentenza si legge che l’uomo aveva capito che Carol voleva lasciare la provincia di Varese per trasferirsi tra l’Est Europa e la zona di Verona, dove abita il figlio di 6 anni.
L’idea di perdere i contatti stabili con colei che egli amava perdutamente, da cui sostanzialmente dipendeva poiché gli aveva permesso di vincere la solitudine in cui si consumava in precedenza, si è rivelata insopportabile
Secondo i giudici, che hanno escluso l’aggravante dei motivi abietti, “Fontana si è reso conto che la giovane e disinibita Carol Maltesi si era in qualche misura servita di lui per meglio cercare i propri interessi personali e professionali”. E ciò, insieme alla “consapevolezza di aver perso la donna amata, ne aveva scatenato la furia omicida.
Un movente che “non può essere considerato abietto o futile in senso tecnico-giuridico”, sostengono i giudici, escludendo anche la premeditazione: il femminicidio “fu conseguenza di condotta voluta dall’imputato sorretta da dolo diretto se non da dolo intenzionale, ma non fu conseguenza di premeditazione”. All’appello i giudici hanno riconosciuto l’omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà, distruzione e occultamento del cadavere, condannandolo in via definitiva all’ergastolo.
Kella Tribi.
Sciopero.
Lo sciopero,oggi ha una sua bellezza,una sua bellezza per uno che sente rai tre tutte le mattine:solo musica ,finalmente “classica”.Non imbonitori,venditori e venditrici di interessi privati,giornalisti schierati e,in servizio permanente,ma solo e soltanto musica,musica che,qualcuno definisce ,classica.
“ritocchino”.
I desiderata dell’opposizione per la differenza espressa sul calo del canone televisivo:purtroppo,per loro ,forse è e resta un semplice modesto desiderio che tutto vada a pallone e ritorni e o tornino i soliti noti che ci hanno riempito le tasche.D’altronde chiedere al partito Berlusconi di votare a favore della concorrenza e fin troppo evidente i motivi del suo rifiuto anche se,anche se un ritocchino alla Rai sarebbe forse necessario,per non dire salutare.
L’arrivo di Trump.
L’arrivo di Trump pare muovere qualche cosa nelle guerre in corso:qualche barlume,almeno di tregua si profila all’orizzonte,un orizzonte però pieno di paure e di giustificate diffidenze:comunque,comunque qualche cosa pare muoversi.Anche se il ritornello di una mia amica mi torna sempre in mente:”se gli arabi deponessero le armi sarebbe la pace,se Israele deponesse le armi ,sarebbe la fine di Israele”.Insomma la situazione è questa e strologarci sopra serve a poco,quasi nulla.
Grillismo.
Che il grillismo si sia mangiato il padre è tutto normale:come un movimento si faccia partito e il partito,quel partito,non sia più un movimento ma un sempieterno partito è cosa altrettanto normale,per non dire fisiologica.