Dare un aspettativa.

Written By: bruno - Mar• 13•25

” Dare una aspettativa ad una coincidenza” . Questa è una frase balenatami nella testa questa mattina mentre aspettavo che salisse il caffè . -” roba da matti” si dirà. Sono d’ accordo anch’io ma è un mondo nel quale si fa praticamente coincidere il concetto di Offesa con quello di Difesa, si parla di spesa di miliardi e miliardi per la gente che se le va bene deve vivere con circa mille euro al mese; Un mondo nel quale chi ha abbracciato la ” Decrescita felice e il non aver niente ed essere felici” lo fa ,vero Ursula? vivendo durante la settimana in un monolocale del palazzo UE e quale pendolare raggiunge la famiglia nella villa in campagna ,in aereo.a fine settimana per poi ritornare al lavoro il lunedì sempre con l’aereo. Oohhh, ragazzi, che affinità con i pendolari sui treni italiani e poverina lo fa da tanti anni proprio proprio come tanti… Cioè, alcuni andavano con le auto ma no dai il green il green il treno e le auto inquinano i jet no! Bèh, in tale mondo ci stanno anche le frasi strampalate.

Paola Mars.

Pax.

Written By: bruno - Mar• 12•25

Sembra bello discutere,o parlare di guerra,di alleanze con le loro risoluzioni belle di conflitti,infatti mi pare di ricordare che Carlo ottavo,invitato da Papa Innocenzo con un esercito poderoso si diresse alla volta d’Italia;dove sacherggiando quante città incontrava,sebbene queste gli aprissero le porte in segno di pace,commetteva ogni “maniera” di turpitudini e,i suoi soldati si aquistavano il nome di ladroni e violatori di ogni patto sociale.

“Informazione”.

Written By: bruno - Mar• 11•25

Occore scrivere e riscrivere che c’è gran fermento sull’arrivo di Trump al comando di questi giorni delle sorti di paesi in guerra o in pace.Risolvere la guerra o,risolvere le guerre non è una cosa facile,nè di semplice soluzione.La politica e-o l’informazione ci sguazza a corpo nudo in questa materia che molti desrcivono come fango,fango:dove i primi a sguazzarci dentro sono proprio i mezzi di informazione o,”informazione” se vi piace.

Silenzio,parla l’Europa.

Written By: bruno - Mar• 10•25

Un Europa,mica tanto Europa si sveglia dall’improvviso torpore di poter o,dover esistere.Ed è un Europa inesistente,mai esistita,anche se presente o citata nei soliti caratteri cubitali autoreferenziali di qualche baraccone di passaggio.Pare,si dice,si dice vi sia anche un presidente a capo di una coalizione che si autodefinisce europea.Pare vi sia anche un presidente,eppure si sente la Francia la Germania e,per chi legge anche l’Italia,il resto è solo silenzio,silenzio,assenza e purtroppo inesistente persistente silenzio.

Patatrac.

Written By: bruno - Mar• 09•25

Nel 1879 si auspicava a Piacenza nelle rumorose serate delle osterie al prossimo patatrac:una parola onomatopeica che raffigurafa il crollo del regime monarchico-costituzionale,come oggi che si apetta un qualche patratrac dei nostri giuorni o,meglio contemporaneo fra Russia e Ucraina.

Ursula.

Written By: bruno - Mar• 09•25
Certo che Ursula ha proprio il pallino per il riarmo. Oltre allo spropositato impegno di 800 miliardi per il riarmo europeo che peserebbero sui cittadini europei, già nel 2015, come ministro della Difesa della Germania, aveva ordinato 138 elicotteri da guerra come riarmo. Alle critiche era stato detto sostanzialmente che era perché l’apparato bellico era vecchio! Per la cronaca sembra che se non erro non siano serviti mai. Durante comunque il suo mandato come ministro della Difesa tedesco ( 2013 / 2019) pare che ci sia stato il più colossale riarmo della storia tedesca. Vero non vero mah! In tutti i casi occhio alla minuta signora che picchia i pugnetti sul tavolo perché è facile comandare in definitiva coi soldi della popolazione. Paola Mars.

Schelein.

Written By: bruno - Mar• 08•25

Non si capisce bene questa posizione della Schelein in difesa dei giudici:il fatto di dover indennizare i migranti,farà certamente felice lei e quegli avvocati azzeccagarbugli,esperti di infiniti meandri della legge e del diritto.Resta comunque incondivisibile,senza nessun senso,oscura questa sua scelta di campo che la mette contro gran parte degli italiani:italiani che non trovano il tempo e,l’interesse per questioni che spaccano il capello in quattro parti e che sono ,si capisce l’unico programma dell’area PD.

Le perle nere di Kella

Written By: bruno - Mar• 08•25
Abitavano nella stessa palazzina ma i rapporti tra le famiglie sembra fossero minati da vecchi screzi, ruggini e incomprensioni. E in quel condominio, dove viveva con l’anziana madre e le sorelle e le rispettive famiglie, è morta Giovanna Chinnici, uccisa a coltellate dal cognato Giuseppe Caputo al culmine di una lite. Dopo essere intervenuta in difesa della figlia che era stata anche lei ferita dallo zio che impugnava un coltello. Una discussione per futili motivi con il cognato. Poi i fendenti che hanno colpito la donna, 63 anni, fino a ucciderla. Giovanna Chinnici è rimasta a terra, in un lago di sangue, ferita al petto. L’omicidio si è consumato a Nova Milanese, in un condominio di via Magellano.Erano circa le 13 del 23 ottobre 2024 quando è partita la chiamata con la richiesta di soccorso: sul posto si sono precipitati i mezzi di emergenza del 118 insieme ai carabinieri e al personale del nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma di Monza e Brianza che ha effettuato i rilievi e avviato i primi accertamenti. Sequestrato il coltello, presunta arma del delitto.

A scatenare la violenza sarebbe stata una discussione nata per futili motivi su cui sono ancora in corso indagini, forse un parcheggio. La donna, sarebbe intervenuta in difesa della figlia, anche lei ferita dall’uomo. A quel punto sarebbe stata brutalmente aggredita dal cognato che impugnava un coltello. La sessantatreenne è stata trasferita d’urgenza in ospedale: troppo gravi le ferite riportate, è morta poco dopo. Nel tardo pomeriggio di mercoledì il sessantaduenne è stato arrestato con le accuse di omicidio e tentato omicidio.
Chi fosse Giovanna Chinnici si può desumere da un sentito post pubblicato dal direttivo del circolo Arci Nova. “Oggi pomeriggio – scrivono – è stata uccisa Giovanna Chinnici una dolcissima, amabile, intelligente, solare persona che ha collaborato come volontaria presso il nostro circolo nel coordinamento dei corsi di psicomotricità dedicati a bimbi Siamo vicini alla sua famiglia colpita da questa violenza insensata e incomprensibile”
L’uomo che ha ucciso la cognata Giovanni Chinnici è stato interrogato dalla gip del Tribunale di Monza nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Gerardo.
“La mia vita e quella della mia famiglia erano diventate un inferno. Ci buttavano in casa l’aria fredda del condizionatore, mia moglie si è anche ammalata gravemente di reumatismi per l’aria fredda”.
Sono le parole, pronunciate davanti al gip del Tribunale di Monza nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Gerardo, di Giuseppe Caputo,che ha ferito la nipote e ucciso a coltellate la cognata Giovanna Chinnici
Il 62enne, subito sottoposto a fermo dai carabinieri della Compagnia di Desio e condotto in carcere, era stato poi trasferito nel reparto di Psichiatria dell’ospedale San Gerardo di Monza per una forte crisi
“Tutto falso”, era già stata la replica della sorella della vittima. “Come fate a pensare una cosa del genere? Quando si accende l’aria condizionata si raffredda la casa del vicino? Ma come è possibile? È ovviamente assurdo”.

Kella Tribi

Piacenza:primi dell’ottocento.

Written By: bruno - Mar• 07•25

“Il vezzo del diminutivo di certi cognomi non era anche in Piacenza una rarità:si ricorda il beccaio Reboli(Ribolein) il celebre pittore Landi (Landein) l’ingegnere Gazzola (Gazolein) il capitano Schiavi (Schiavein) il conte Scotti di Grazzano ( Scottein) per cui anche coloro che si chiamavan Bianchi,furon detti Bianchini”.

Iconoclastia di ieri di oggi.

Written By: bruno - Mar• 06•25

Vi fu già un tempo o giorni in cui i’iconoclastia imperava e fu quando si incrudeliva sulle “sacre” immagini per cui , verso chi non ubbidiva a quella regola,scrive lo storico:”nuovo supplizio si inventava,verso chi non ubbidiva i “santi” decreti,per cui s’impegolavano (sic) i loro capelli ,cui attaccavansi immagini di santi,ed a queste veniva “dai manigoldi” appiccato il fuoco:i cadaveri venivano poi gittati a’ i cani,e,si voleva ,si voleva incendiare l’immagine di S.Pietro”.