L’Italia della stampa “libera” unita come in un sol pugno alla televisione sputa su Trump,sbaglia pronostici,si veste a lutto.Così,in gramaglie:l’ Italia della stampa “libera” celebra il proprio dolore,il proprio sgomento.L’Italia della stampa “libera” ci uccide di noia e sproloquia,sproloquia,anche in televisione in tutta “libertà”,mentre un ombra si addensa e turba il 47 presidente degli Stau Uniti e,farebbe bene nel tenerlo presente:47,il morto che parla.
Silio Italico.
L’areonata,a firma di Silio Italico,personaggio messo-malamente- come copia e incolla al tempo dei primi palloni aerostatici,di cui ho citato un poemetto.Il Silio Italico ,quello vero ,si chiamava Tiberio Cazio Asconio,più semplicemente Silio Italico nato in Spagna il 26 dopo Cristo e morto in Campania il 101 dopo Cristo,poeta avvocato politico,non ho trovato ,invece tracce – il vero nome- di colui che ha scritto l’Aeronauta,e che festeggia, nel suo poemetto ,l’atteraggio del pallone con una gran bevuta,unendo al poemetto un saggio su Silio Italico
Teheran.
Ragazza in mutande a Teheran:come andare disarmati in una foresrta infestata da sciacalli affamati.La ragazza è estremamente pudica ,anche se in mutande e con reggiseno,e,forse,forse è la più normale da quelle parti:normale nel senso che non si fa condizionare da regole scritte e,messe in bocca a Dio o,un dio su cui qualcuno-ispirato da dio-ha scritto.Di che dio si tratti poi dipende:dipende da come si leggono le “regole” e da chi giura di aver visto dio:sopratutto da come le si capiscano e le si infliggono ,anche a ragazze che girano in mutande.
Politica,politica.
Gran fermento a metà mandato della Meloni,la politica e i politicanti si stringono d’assedio al governo,mentre Grillo,Grillo si è messo nelle mani dei suoi carnefici che lo scorticano ,si direbbe e,sembrerebbe,ancora “vivo”,se vivo fosse ancora.Pesi e misure ,conti fatti e strafatti e da fare,mentre l’America aspetta un chiarimento,all’americana.
Ruminare.
Il ruminare,secondo Melchiorre Gioja non avviene fintanto che l’animale-ruminante- sia attaccato alle “zinne”,la cosa ci dice che il parlamento ,non rumina:non rumina perchè è perennemente attaccato alle zinne dei contribuenti.Infatti un continuo succhiare-le zinne-distingue le abituali amministrazioni dal ruminare.
Le perle nere di Kella.
Un video ha ripreso gli ultimi istanti di vita e l’omicidio di Cristina Marini,la donna di 72 anni uccisa in casa sua dal marito 74enne Giampaolo Bregante che subito dopo ha chiamato i carabinieri e si è costituito.Il filmato della tragedia,che si è consumata nella mattina del 19 settembre 2024 nell’abitazione della coppia di Sestri Levante,è contenuto nella memoria di una telecamera installata in casa.il video è stato acquisito dai carabinieri del nucleo investigativo di Genova che,insieme ai colleghi di Sestri Levante,si stanno occupando delle indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti,con il coordinamento della procura del capoluogo ligure.Nella sequenza si vedrebbe prima un litigio tra i due coniugi e poi l’uomo che prende una pistola e spara alla donna con la quale stava isieme da 53 anni.Il 74enne,nell’immediatezzaq dei fatti,aveva subito raccontato di una lite con la moglie scoppiata a causa della malattia della donna.Nel lungo interrogatorio con gli inquirenti,seguito al fermo,Giampaolo Bregante aveva poi spiegato che la donna soffriva di depressione,ma che non voleva prendere medicine della terapia prescritta dal medico.l L’uomo avrebbe detto che a causa dei problemi di salute mentale,la moglie era sempre più aggressiva.Una circostanza che pare andasse avanti da tempo e che sarebbe stata al centro di numerosi litigi e scontri in casa tra i due da diversi mesi.Anche il figlio avrebbe confernato i litigi ma gli accertamenti investigativi,coordinati dal pubblico ministero Stefano Puppo,hanno stabilito che non ci sono precedenti denuncie all’interno della coppia,secondo quanto ricostruito finora.Dopo l’ennesima discussione per lo stesso motivo,Bregante avrebbe preso l’arma detenuta regolarmente in un altra stanza,una pistola revolver,e avrebbe sparato alla moglie in cucina uccidendola.Il 74enne si trova ora nel carcere di Marassi dopo l’udienza di convalida.Deve rispondere del reato di omicidio volontario.
Kella Tribi.
Spiate,spiate.
Si potrebbe dare direttamente in appalto le comunicazioni private che fanno i cittadini e,le cittadini:adolescenti tutti ,alla rete che oggi “spia” e vende fatti privati,quasi sempre insignificanti ma che suscitano enorme curiosità,curiosità in un pubblico che proviene e discende,dalle comari dietro le persiane di antica memoria.
Giuseppe Checchetelli.
Ho due bellissimi e originali libri ,di uno scrittore di cui non conoscevo nulla,libri del 1841 di Giuseppe Checchetelli,Storie d’Italia (mi pare avesse litigato con Mazzini).Belli e, antichi di carta sutuosa e catteri nitidi, stampati in Roma:insomma due bei libri affastellati nell’incipit di storia romana,forse troppo,troppo ridondanti di notizie e memorie in pochi capitoli o righe,su cui però appena aperti,o,aperto il primo libro,mi trovo quella “bella” e,sempre di moda affermazione:”perchè ,siccome io penso,agevole è aggiungere una meta più operando delitti,che virtuose azioni esercitando”.Che bella frase!Bella,bella e,ancora oggi;oggi la si rivendica baciata dall’ipocrisia,o con ipocrisia.
Due occhi.
È come se ciascuno dei nostri due occhi litigasse volendo convincere l’altro che la vera visione è la propria.Fanno parte dello stesso cervello! Semplice diversa dislocazione con conseguente diverso punto di vista Ci sono poi diversità relative talora a differenti diottrie ed alla percezione dei colori. Così va, alla fine, il mondo stesso.( Tot capita tot sententia= ogni testa un giudizio diverso). Gli occhi assieme, comunque, raggiungono una migliore comprensione pur mantenendo ciascuno le proprie caratteristiche in concordia Ad applicare al mondo il concetto farebbe risparmiare, cretinerie, incazzature,livori, sofferenze, morti.
Paola Mars.
I ragni.
“I ragni di fresco nati cominciano per filare insieme,e finiscono per divorarsi gli uni gli altri”.A volte natura insegna o,spiega in piccolo quello che avviene in “grande” comunque la mettiate era già conosciuta al tempo di Melchiorre Gioja e,si potrebbe benissimo mettere a specchio delle cose d’oggi.