Ancora la politica ma,sopratutto le polemiche danno sangue alla “politica”:quella che ogni giorno deve e o,è costretta nel farsi viva e,viva è un eufemismo.Oggi è il turno di Musk che ha semplicemente detto quel che pensa e che,tutti,o molti piacerebbe lo avesse solo pensato.
Bianchi e neri.
La gente,alcune persone e o,gruppi hanno diversi modi di far politica,c’è quella di gruppuscoli di piazza : bianchi o neri(il mondo non è cambiato dai tempi di Dante),poi ci sono quelli strombazzati dai giornali-che nessuno più legge-,poi c’è quella di governo e d’opposizione,c’è anche quella ufficiale , dei giudici o,giustizia.Insomma per dirla con qualche filosofo del passato,una seconda natura si mostra,una seconda sempre più debole dell’originale.Ma:c’è un ma,infine un ma, che ci dice che chi tira tutti i conti,in definitiva, son sempre quelli che van a votare,con buona pace di chi sta a casa,o va-bianchi o neri- in piazza.
Indorare la pillola.
“Indorare la pillola” cioè cercare di attenuare gentilmente l’effetto di una cattiva notizia o di un fatto svantaggioso.Come l’eccipiente nei farmaci in uno dei quali trovo “GIALLO TRAMONTO” . Caspita a prendere un farmaco con giallo tramonto .. decisamente una meraviglia! E da dove si ricava tale meraviglia? Colorante sintetico – leggo – di colore giallo derivato dagli idrocarburi aromatici del petrolio.!?! Approvazione della Commissione Europea. Ma non erano sostanzialmente nemici giurati dell’ umanità idrocarburi , petroli petroli quindi da eliminare? Pensa te dove sono andati a finire. Eh beh, la logica in fondo c’è: Il giallo tramonto precede il blu della notte, la fine ?
Paola Mars
“Qui vit sans folies”
Crerdo molte vite tranquille tante altre agitate:agitate -anche-dalle notizie di parte di questo mondo:tuttavia ,tuttavia credo che molte,moltissime vite vivano delle loro ;e solo delle loro possibili “agitazioni” ,tuttavia chi vive senza far pazzie non è tanto savio quanto si pensa,e, anche,proprio nel proprio orticello le pazzie si coltivano allevano e crescono.
Bei tempi antichi.
Alla metà-circa-del duecento,nelle storie di Napoli scritte da Checchetelli si legge che:”Federico si era macchiato d’un atto di crudeltà ributtante.Aveva fatto impiccare il vescovo d’Arezzo,cui teneva prigioniero,poichè l’ebbe fatto strascinare,legato,ed attaccato alla coda di un cavallo,fino al patibolo”.Bhe:niente di nuovo direi per coloro che favoleggiano sui bei tempi antichi o,andati.
Colpa di Isrele.
Forse,forse duemila anni di persecuzione erbaica non bastano e non basta nemmeno che Hamas tenga in ostaggio:nonostante la reazione israeliana degli ebrei innocenti.Duemila anni no,non bastano,e,non sono bastati.No,occorre dare la caccia all’ebreo anche in questi giorni e,in questi nostri giorni sentire la solita pantomina,la solita sanguinosa pantomina:colpa di Israele.
Le perle nere di Kella.
Un sorriso e la voglia di raccontare il paese che l’ospitava,hanno fatto di Tiba Ali una piccola influencer di You Tube,con un canale di 20 mila iscritti,raccontava la vita nella città dove viveva con il fidanzato siriano.Nonostante la sua popolarità non si vedrà Tiba in nessun nuovo video,perchè suo padre ha deciso per lei ,e per tutti.Ha deciso che quello stile di vita non era dignitoso per una giovane irachena,ha deciso che quell’uomo non era quello che avrebbe dovuto sposare così,al suo ritorno nel paese natale,l’ ha uccisa.Strangolandola.Si,a 22 anni,nel 2003,Tiba è stata vittima di un delitto d’onore.Suo padre si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine convinto di aver fatto quello che doveva per salvaguardare la sua onorabilità.Gli attivisti e le attiviste per i diritti umani hanno sollevato una protesta per chiedere la riforma del codice penale iracheno che riduce le pene di omicidio per gli uomini che uccidono le loro mogli,o figlie o parenti di sesso femminile.Tutto questo ,però , Tiba non lo vedrà.Suo padre le ha chiuso gli occhi per sempre.
Kella Tribi.
Auguri Trump.
C’è chi sbava per la vittoria di Trump in America,sbava e sputa,l’onnipotenza dei propri pensieri è andata a farsi friggere.Ma,se, Trump:Trump risolve le due guerre in corso-Russia e Israele-è già un grande risultato,e,grande,grande è dire poco,non solo per quelle regioni,ma per il mondo intero e questo,questo sarebbe già tanto,tanto più che tanto,credetemi:auguri Trump.
Non del tutto.
Sentire i mezzi di informazione italiani questa mattina Trump ha quasi vinto e,aggiungono,se ,in passato avevano votato per lui le periferie e persone affette da alcolismo (citazione testuale),oggi l’America,l’America in grande maggioranza ha votato per lui, ma :secondo gli stessi organi di informazione:non del tutto.
Strategie.
Pubblicità c’è sempre stata oggi si cambia Pubblicità con la storia con Verità secondo una specie di proprietà transitiva(se A=B=C)’in modo tale che qualunque Pubblicità narrata sui media come Storia sia percepita come Verità.Stupore poi se un fatto,un personaggio narrato con intento pubblicitario,negativo o positivo che sia non ottenga il risultato voluto.Eh beh in tutto il ragionare solo pubblicitario si dimentica la Realtà come è successo per la vittoria di Trump.La realtà è che ha vinto.Tutte le strategie pregresse per annullarlo?Strategie,banali strategie.
Paola Mars.