Scena senza veli nello studio ovale della Casa Bianca:scontro Trump e presidente ucraino,dove,gran parte dell’informazione definisce scandalosa la scena.La scena;che è poi una politica senza veli come la si è sempre praticata -ma incipriata da, e per conto terzi-praticata,da epoche immemorabili ci è apparsa nuda e cruda:nuda e cruda, così come è ma,sopratutto ,come è sempre stata:tolti i veli, senza tanti birignao.
Fai rumore.
” Fai rumore …” cantava nel 2020 a Sanremo Diodato vincendone il primo premio . Domenica vertice dei Leaders Europei a Londra non più UE, sulla pace e la difesa UE . Presente Zelensky non UE reduce da un incontro per accordo con Trump .” Fai rumore fai rumoooreee .. ” A questo punto viene da chiedersi se sarà presente anche il cittadino britannico Soros beh non è più il più ricco del mondo ma un secondo posto c’è l’ha , insomma è un certo rumore da fronteggiare Elon …e poi domani siamo in Carnevale se non si fa un po’ di rumore …!!!
Paola Mars.
Le perle nere di Kella.
Il 1° novembre 1997 Carlotta Rossi, 27 anni, viene ritrovata dal padre riversa nel sangue nel cucinino della loro villetta a Brindisi. Proprio suo padre, Alex Rossi verrà sospettato di aver pianificato l’assassinio della figlia per intascare l’assicurazione sulla vita di 750 milioni di lire. A denunciarlo proprio la famiglia, che assisteva da tempo all’ostilità del padre per quella figlia tossicodipendente che lui definiva ‘un tumore’. Lo scorso luglio a Rossi, condannato all’ergastolo, è stato concesso il permesso di scontare la pena ai domiciliari, per motivi di salute.
La storia di Carlotta Rossi e di suo padre all’epoca scatenò la riprovazione dell’opinione pubblica che tutto perdona, o almeno metabolizza, tranne il figlicidio. Tutto iniziò con la passione di Alex per una donna sposata, Tatiana, che per lui lasciò il marito dal quale aveva avuto una figlia. Nacquero poi Neville e Carlotta, due gemelli, la vita fu serena per alcuni anni, fino a quando una sbandata di Tatiana non farà finire, di fatto il matrimonio. Da allora Alex, come ammetterà, la tratterà con astio e freddezza, da estranea, pur rifiutando l’idea di separarsi.
A mettere a dura prova la famiglia arriverà dopo molti anni il problema di tossicodipendenza di Carlotta. Fragile, la ragazza aveva sempre sofferto del comportamento poco affettuoso del padre e dei contrasti in famiglia. Fu proprio di fronte a quella grave debolezza che Rossi, sempre per sua ammissione, instaurerà con la figlia un ‘conflitto violento’. “Se non la smetti ti ammazzo’ le dice spesso, ma Carlotta non è in grado di uscire dalla dipendenza, almeno non da sola. Nel 1993, allora, la famiglia la manda in una comunità che sembra giovarle molto. Quando esce, dopo due anni Carlotta sta meglio, segue un corso per diventare infermiera e prende il diploma.
Ma la sera del 1° novembre viene ritrovata senza vita. A ucciderla, tre colpi di pistola, calibro 38. Agli investigatori il padre in lutto dice di aver lasciato sua figlia a casa da sola. Lei, fragile e impulsiva com’era, potrebbe aver aperto la porta a chiunque altre persone sconosciute.
Dopo due anni di indagini l’assicuratore viene arrestato con l’accusa di omicidio.
Al processo un Rossi impassibile si professa innocente, mostrando un distacco sorprendente dalla vittima. “Mia figlia? Si drogava perché era bruttina, la natura non era stata generosa con lei”.
Kella Tribi
Risparmio energetico.
A volta occorre tirare in ballo perfino uno del primo secolo avanti Cristo per il risparmio energetico che qualcuno con le bollette libere ha messo in atto.Infatti il nostro drammaturgo- Publio Siro- scriveva :nessun guadagno è tanto sicuro quanto risparmiare quello che si ha”,evidente il nostro drammaturgo si riferiva a qualche venditore che ,per quello che ha e che “vende” ,con i suoi guadagni ,ha fregato tutti,vecchi,indigenti donne e bambini,inabili compresi.
Gaza.
La Gaza di Trump,quella tutta d’oro e gnocche al sole ha suscitato un vespaio di riprovazioni.Ad ognuno gli batte in petto un cuore da beghina:quella Gaza fra palme e bagnanti fa schifo:c’è,si vede ,e si capisce,c’è gente a cui piace questa Gaza dove l’odore della morte sale dalle macerie,quella di bambini morti,uomini donne “ostaggi” uccisi che fa non solo schifo,ma orrore,tuttavia c’è chi preferisce quest’ultima perchè più “vera”,schifosamente vera:che più vera non si può.
Santanchè.
Qui non si tratta se essere di destra o sinistra e nemmeno per il torto o la ragione.Il mondo sta cambiando pelle , in modo anche drammatico,molti i problemi irrisolti,molti gli insolvibili,e troppi attendono di essere risolti ma questi,questi mi vengono a parlare della Santanchè che,innocente o coplpevole occorre attendere il giudizio finale,si vede che questi,questi:i soliti non hanno argomenti,nè proposte per il “mondo”,visto che valgono come il due di picche a briscola si attaccano alla Santanchè e qui ripeto,non si tratta di sinistra o, destra.
Ciclo Francescano.
A proposito del ciclo Francescano posto nella parrochiale di Calendasco sopra cui “campeggia” la firma di un feudatario del paese Perletti per cui vengono a lui attribuiti sarebbe come dire che: Daniele Da Volterra detto il”braghettone” per aver coperto le nudità del Giudizio Universale di Michelangelo venisse dichiarato il “Giudizio Universale” del Braghettone.
Stefano Valera.
“Il motto per ridere “,sono poche pagine che ho trovato di cui se ne conservano anche pochi fogli, ed usciva:il motto per ridere, una volta al mese per 25 centesimi stampato a Milano da Carlo Aliprandi.Ci sono piccole barzellette, facezie ,cretinate sulle solite donne,un “umorismo” dei tempi andati che non fa più ridere.Ma,all’indice,all’indice si trova una serie di quesiti per un libro uscito di fresco di Stefano Valera(Valera,che non conosco nè mai sentito,sopratutto mai trovato un suo testo).Comunque, questo Stefano Valera ha pubblicato un libro , dal titolo “Londra sconosciuta” che si reclamizza in questo modo:è un libro? E’ un documento.Racchiude?Le magagne sociali.Insorge?Narra.Ama?Odia perchè l’odio è tra di noi.Come si puo leggere i temi son sempre gli stessi ma,come l’autore-Stefano Valera- ne ha trattato mi è del tutto sconosciuto,però,la musica,la musica,l’aria è sempre la stessa,come quella di oggi:almeno dei titoli.
Il bene.
Oggi, per chi sale e chi scende-come ieri e sempre da sempre-le cose son torbide,torbide e complicate,complicate per chi sale,ma anche per chi scende, incerto nella guerra o per la pace,pace o guerra nel conto infinito di morti e di immani tragedie che investono gli stati.Sembra pace possa profilarsi, come sempre pace ,pace sui morti e sul lutto,pace:incapaci di uscire,uscire,staccarsi da questo suo morire e morire e,ancora soltanto morire.Mi viene in mente allora-a braccio- quell’antico poeta ,di quel poeta di cui non ricordo il nome, che scrisse una volta:”qui ora è uno che fè più mal che bene,il ben lo fece male,il mal lo fece bene.
Il mondo.
Rifugge l’animo,scrive lo storico- a proposito della guerra di Cartagine-“a molti fu mozzato il naso,a molti le orecchie,fatti ciechi moltissimi,non pochi scorticati vivi”.E’ consolante per non scrivere sconsolatamente ripetitivo che il mondo ,che il mondo, questo mondo non è cambiato,nè potrà mai,proprio mai sperare;almeno sperare im un qualche cambiamento:in “meglio”, s’intende.