Sedotto & abbandonato.

Written By: bruno - Ott• 09•22

Sedotto e abbandonato. Si prova quasi pietà per Di Maio che attratto dal potere gli si è donato totalmente imitando in tutto e per tutto gesti, vestiti, atteggiamenti cercando di imitarne le forme del suo ultimo rappresentante, Draghi, intendo. Abbandonato persino il proprio gruppo di appartenenza ne aveva formato uno nuovo , chissà forse confidando nella bontà della propria passione non considerando che il potere seduce, non si occupa umanamente dei propri sedotti se non gli sono più congeniali. Temo che il prossimo sedotto e abbandonato sarà Zelensky, lo temo non tanto per lui non ragazzo fragile come il precedente citato, ma per la nazione di cui è il C.apo.

Paola Mars.

Zelensky come Achab.

Written By: bruno - Ott• 09•22

Vedere Zalensky e ricordare Achab di Moby Dik è un tutt’uno.Vedere Zelensky che con il suo ultimo gesto invita alla guerra conro la Russia il mondo “civile” e “libero” ,ricorda il Capiano Achab quando distrutta la nave dalla balena bianca:il mostro,avvinto il capitano dalle corde delle fiocine che hanno trafitto ma ,non sconfitto la “bestia” chiama la sua suerstite ciurma salvatasi sulle barche ancora alla lotta.Chiama:e queste,questi ultimi disperati marinai si lanciano in un suicida ultimo inutile attacco alla balena affichè si adempisse la profezia che Achab ,Achab avrebbe chiamato morto,anche morto,avvinto alla balena:”la bestia”, con un ultimo gesto alla morte di tutti.

Libri & guerre,Biden e Putin.

Written By: bruno - Ott• 08•22

Oltre alle sparate di Biden :sparate su un imminente disastro atomico che fanno dubitare della lucidità mentale del Presidente, visto il terrore che seminano:affermazioni però immediatamente ammorbidite dai suoi collobarotori che molto probabilmente sono anche degli infermieri per gli sproloqui-si spera-del Presidente degli Stati Uniti.E’ tutto un fiorire,un fiorire in questi angosciosi tempi:tempi costellati di minacce bombe e guerre-feroci battaglie per vedere chi ce l’ha più duro-bombe e guerre , guerre ad oltranza ma, anche un fiorire di libri,libri e libri,libri ad oltranza che si stampano e stampano tutti:questo ,nonostante la carta, pare, cominci,pare a costare: anche lei come il gas.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Ott• 08•22

Serena Mollicone, 18 anni, scomparve da Arce, Frosinone il 1 giugno del 2001. Il suo cadavere venne ritrovato dopo due giorni in un bosco a Fonte Cupa. Il 19 marzo 2021, dopo una lunga battaglia portata avanti da Guglielmo Mollicone, è iniziato il processo a carico dei coniugi Franco e Anna Maria Mottola, il figlio Marco, tutti accusati di omicidio ed occultamento di cadavere, del vicemaresciallo Vincenzo Quatrale, imputato per il reato di istigazione al suicidio, e dell’appuntato Francesco Suprano imputato del reato di favoreggiamento. Tutti assolti.
Le sentenze non si discutono, ma in questa vicenda è come se la verità fosse destinata a rimanere per sempre sospesa tra ciò che è stato accertato e ciò che poteva essere accertato.
Sicuramente, ha pesato sulla mancata condanna l’assenza di tracce genetiche riconducibili ai Mottola, né sul corpo di Serena, né sulla porta della caserma dei carabinieri contro la quale, la ragazza avrebbe sbattuto la testa. Chi ha ucciso era un esperto di scene del crimine, perché ha utilizzato guanti per non lasciare alcun tipo di traccia.
La porta danneggiata all’interno della Caserma di Arce, considerata la chiave per la riapertura del caso, è stata sequestrata soltanto nel 2017, 16 anni dopo il delitto. In quell’occasione, la Procura di Cassino aveva dato incaricato di valutare la compatibilità del danno presente sulla porta con le lesioni presenti sul cranio di Serena, Il suo decesso non è stato cagionato dal trauma cranico, ma dal mancato soccorso. Serena sarebbe deceduta in seguito ad una lunga agonia.
La giovane era per il suo carnefice una testimone scomoda. Aveva scoperto circostanze che non potevano essere conosciute e doveva essere eliminata. Questo potrebbe essere il motivo per il quale il suo assassino le ha tappato la bocca con lo scotch prima di buttare come un rifiuto il suo corpo in luogo frequentato da drogati e prostitute
Soltanto Serena potrebbe rivelare il motivo per il quale ha perso la vita. Certo è che la versione fornita da Guglielmo Mollicone, probabilmente non sufficiente per la Corte D’Assise, sembrerebbe essere quella maggiormente plausibile. Il padre ha sostenuto sin dall’inizio che la figlia era intenzionata a denunciare Marco Mottola per la sua attività di spaccio. Un’intenzione che l’aveva indotta, qualche giorno prima dell’omicidio, ad intavolare una discussione con il maresciallo Franco Mottola.
L’11 aprile 2008 si è tolto la vita il brigadiere Santino Tuzi, che era in servizio presso la Caserma di Arce quando fu uccisa Serena. L’uomo aveva testimoniato al magistrato di aver visto entrare la ragazza nella caserma di Arce il 1° giugno del 2001 e di non averla più vista uscire. La sua deposizione non è però stata sufficiente ad incastrare gli imputati perché non verificabile.
Dopo ventuno anni la morte di Serena Mollicone resta ancora senza un colpevole. Una giustizia che non ha fatto giustizia.

Kella Tribi.

“Pace”.

Written By: bruno - Ott• 07•22

E’ tutto un fiorire di scioperi,cortei,manifestazioni per la pace:pace,l’Italia si sveglia solo oggi,oggi per far la guerra ad un governo ancora non nato.

Padre Andrea dall’Asta, di Ponte Vico,Parma.

Written By: bruno - Ott• 06•22

Strano mondo quello tutto gesuitico di Padre Andrea Dall’Asta-sessanta’anni Fonte Vivo Parma,manco a dirlo architetto- patron dell’arte nell’arena religiosa e non d’Italia tutta e dintorni:strana,se non fossse gesuitica dove i non credenti (anzi gli avversari della ex Santa religione-fede ) fanno,grazie al suo acume ,ed entrano,benedetti nei gesuitici-quali veri artisti- templi con sedicenti esposizioni d’arte “sacra” ;mentre i credenti che schiccherano su Dio pare-come reprobi di scarto non praticando la costosissima e “intellegentissima” arte povera come preistorica testimonianza- debbano severamente pentirsi di farlo.Il gesuita Padre Andrea Dall’Asta però se non ci fosse lo si dovrebbe inventare-qualche secolo fa ,al tempo delle streghe sarebbe stato bruciato senza tanti complimenti sul rogo come eretico-Padre Andrea dall’Asta infatti passa-in un post in evidenza su internet-come : il prete che confessa i gay che non mi sembra poi una grossa novità,semmai veste la solita divisa conformista:insomma, per trovare un gesuita oggi dopo la spremuta-a freddo- fra democrazia cristiana e partito comunista che ha prodotto il PD,occorre bazzicare gli orizzonti della sinistra che li ha riuniti tutti in un partito-gesuitista PD,e ,il gesuitismo-feroce nemico da sempre dell’umanesimo,oggi al servizio del pensiero unico ” con il suo Dio universale”- si è costituito dunque,non da oggi, in un partito di lotta per un inossidabile progetto di governo e di regime in omaggio al casualismo di sant’Ignazio.

Servi & potere.

Written By: bruno - Ott• 05•22

C’è di che rimanere impressionati ,basiti ,oggi, entrando in libreria;specialmente le grandi librerie :pile e pile di libri su Mussolini fanno bella mostra sul banco d’ingresso,mai visto in vita mia tanti nostalgici valletti che testimoniano,senza che alcuno lo richieda loro-e sono quelli che bivaccano in tv-la loro sospetta untuosa lontananza critica dal Duce e dal fascismo.Ognuno si sente in dovere di collocarsi contro: che è poi la solita storia del conformismo “intellettuale”,proprio come al tempo del Duce facevano i volenterosi servi del fascismo.

Ucraina fra due vittorie.

Written By: bruno - Ott• 04•22

Vorrebbero-pare- provare piccole bombe,però tattiche, atomiche,piccole,piccole che non fanno-secondo loro- male,o,molto,molto meno male di quelle grandi che fanno molto,ma molto male:tutto questo però pare.Comunque,in qualsiasi modo andrà a finire,quando finirà,sarà sempre-come di regola-battaglia sanguinosa,battaglia in cui ci sono sempre due vittorie:quella dei vincitori e quella dei vinti.(Flaubert)

Arriva l’inverno

Written By: bruno - Ott• 03•22

-Con l’inverno che viene senza gas o giù di lì grazie ai meschini giochi politici doveroso ricordare allora : ” La speranza dei nudi che faccia buon inverno” a volte citatomi da Antonietta Maserati Moretti e l’antico proverbio francese: “A brebis tondue Dieu mesure le vent che in italiano è : “Ad agnello tosato Dio misura il vento” .In ambedue i detti c’è la speranza in una Provvidenza climatica o Divina che sia; in tutti e due i casi è messa in evidenza la nudità, cioè l’impotenza di un essere ,umano o animale che sia di fronte alla sfrontatezza del potere qualunque esso sia-

Paola Mars.

Soluzione atomica.

Written By: bruno - Ott• 03•22

Forse è solo tattica;tattica del terrore ,la minaccia atomica di questi giorni forse.L’epitaffio ai morti per la bomba atomica su Hiroschima scrive:”riposate in pace perchè noi non ripeteremo l’errore”.dipende da che punto di vista lo si legge e lo si nterpreta:sopratutto se qualche potenza in lotta lo ricordi,potenza poi tanto per dire.Lo scoppio di una guerra atomica non sarebbe altro che il fallimento,fallimento di ogni ragione e di ogni politica,con tutte le sue irresponsabilità rappresentative e le sue incapacità che minacciano gran parte ,oggi,questo mondo “civile”.