Ancora migranti.

Written By: bruno - Nov• 14•22

I migranti in Italia vengono accolti spesso come persone,senza pregiudizi di etnia o di costume. Oggi purtroppo, dopo avere fatto anni di accoglienza e di fratellanza, vi sono problemi a livello europeo a dare aiuto e conforto…mah il tutto è immorale oltre che anti cristiano,molti europei forse si sono dimenticati quando loro stessi migravano per fame o per varie situazioni e venivano accolti e foraggiati. La storia ci avrebbe dovuto insegnare bene la carità cristiana che non si nega a nessuno. Invece, sento che oggi nel 2022, la Francia è la Germania ad oggi fanno bizze…mah la storia all’Italia ha insegnato, il Papa, ha insegnato e voi che vi sentite evoluti e quasi perfetti non vi ha insegnato niente? No, non può essere? Quello che voi oggi fate e farete si ripercuotera’ nelle generazioni future…che cosa volete lasciare? Guerra o pace fra i popoli, tra le persone, tra la gente. Tutti indistintamente secondo me hanno il diritto di dare un opportunità nella vita. Se poi verrà sciupata questa, non saremo certo noi a farlo, ma le generazioni. Date una nuova partenza a queste famiglie,a questi bambini,a queste madri. Pensate che questi se ne sarebbero andati dalla propria casa,dalla propria realtà??…per provare e trovare il nulla. Vedete voi…io continuerò a sperare!

Teresa Campagna

Lega & liberalismo.

Written By: bruno - Nov• 14•22

E’ vero ,verissimo che moltio migranti arrivano e dopo un paio d’anni, scappano immediatmente dal pianerottolo d’Europa,scappano evadono,essendo un pianerottolo troppo affollato e insicuro,scappano e,quando riescono entrano come ladri nel resto d’Europa,vero verissimo,tuttavia il pianerottolo rischia di schiantarsi non essendo omologato per il peso dei rifugiati.E’ tutto un peana in questi giorni di lamenti e di attacchi al solito Salvini per via del suo :pugno duro,ma sono solo frasi di maniera ed è inutile scaldarsi ed inveire per quel che dice.E pensare che con tutto qul can can che si fa ,tra Francia ed Italia che ,i fautori della lega:dico della lega in antico in Francia, erano i precursori del liberalismo.(Flaubert)Non per niente infatti,i veri leghisti:quelli dal pugno duro alla Salvini son tutti francesi,in Francia.

Jacopo Veneziani.

Written By: bruno - Nov• 13•22

Diretteamente dalla trasmissione dello schierato Gramellini ecco-finalmente- ,arriva,fresco fresco, un componente alla Ricci Oddi:vera collezione martire lasciata in dote alla città di Piacenza .Appare finalmente (sic)un “giovane” di 28 anni al grido di:largo ai giovani,che è poi anche lo slogan del PD per quel che concerne il futuro di quel partito.La frase o,l’affermazione è così vecchia e sfilacciata che tutti,tutti,perfino il PD la guarda con sospetto,se non con derisione.Bene ,a largo ai giovani di Jacopo Veneziani si mette anche al posto dell’arte la “nuovissima” comunicazione:che anche questa fa venire il latte ai gomiti per la sua “giovinezza”.Largo ai giovani e comunicazione sono il solito manifesto di qualche narcisista che si è formato sui soliti libri che non sanno quello che scrivono e che sono tuttavia scritti.C’è anche la Poli,ma questa è più di maniera.

“L’uomo nuovo”.

Written By: bruno - Nov• 13•22

” L’uomo che il giorno lavora il mondo intero conquista. Si crede grande e non degna i suoi piedi toccare la terra. Ma quando giunge la sera quando nel mondo s’è fatto silenzio l’uomo torna alla terra” – Così scrivevo il 5 giugno del 1962. Oggi nemmeno alla sera c’è più tregua dal rumore. E’ come se si avesse paura del silenzio, paura di toccare per terra. di pensare. E’ questo l’uomo nuovo? Un succube dei detentori del potere per i quali meglio se, continuamente frastornati, possiamo più sottomessi servirli?

Paola Mars.

Emerson a Palazzo Strozzi,nella solita Firenze modaiola.

Written By: bruno - Nov• 13•22

Quelli del pensiero unico recitano il loro programma “artistico” su rai tre di buon mattino con un certo Emerson a Palazzo Strozzi:Emereson a palazzo Strozzi è la solita ennesima pagliacciata di palazzo alla fiorentina: modaiola e impertinente.Che dire:tutte le manfrine del catalogo sproloquiate dal solito gridato presentatore d’occasione, si possono riassumere in un pensiero niciano:”colui che osa più fidarsi di sè e che invece,per il suo sentire,chiede involontariamente consiglio alla storia:”come devo qui sentire?”,diventa a poco a poco,per paura,attore e assume un ruolo,per lo più anzi più ruoli,recitando perciò ciascuno di essi male e superficialmete”.L’arte è solo la sua materia e Palazzo Strozzi subblima e realizza questa materia in spazi inconsci che si possono benissimo non capire e fraitendendere come sono semplicemente e ovviamente fraintesi da secoli.-in generale e in particolare- fraintesi,fra pubblico e individuo il resto son solo vecchie cazzate “contemporanee” male interpretate e male fraintese che vorrebbero aggiungere,invece tolgono superficialmente.

Francesi dalla faccia di bronzo.

Written By: bruno - Nov• 12•22

L’hypocrisie est un hommage que la vice rend à la vertu.Che dire di più a questi francesi con la faccia di bronzo.

Le perle nere di kella.

Written By: bruno - Nov• 11•22

È la mattina del 15 gennaio 1947 a Leimert Park, Los Angeles, e una donna, Betty Bersinger, si imbatte in quello che a primo acchito le sembra un fantoccio. Quando si avvicina scopre che è il cadavere di una giovane ragazza. Comincia così il caso “Elizabeth Short”, uno dei delitti irrisolti più celebri della storia
Elizabeth Short (Betty) è una ragazza di ventitré anni, nata a Boston nel 1924. Betty è una bella ragazza, piuttosto alta e amante del colore nero L’infanzia la trascorre nel trambusto dovuto alla separazione dei genitori: la madre vive a Medford, nel Massachusetts, mentre il padre a Vallejo, in California.
Una fase adolescenziale difficile per Elizabeth, che la ragazza cerca di ribaltare tentando la strada del successo personale: il sogno di Betty, infatti, è quello di sfondare nel mondo del cinema, e per questo nel 1946 si trasferisce a Los Angeles, vicinissima alle luci di Hollywood
La ragazza fatica molto a inserirsi nel jet set hollywoodiano, tanto che è costretta a ripiegare su qualche breve filmato a luci rosse per mantenersi.
Ritorniamo alla mattina del 15 gennaio 1947 a Leimert Park. Il cadavere ritrovato dalla signora Bersinger è proprio quello di Elizabeth Short. Il suo corpo è in condizioni pietose: Elizabeth è nuda, presenta delle profonde lacerazioni sul volto, è tagliata in due, segata sotto lo stomaco. I visceri poi sono stati estratti e occultati sotto il corpo.
L’esame autoptico dà informazioni ancora più sconcertanti su quella brutale esecuzione: la ragazza è stata legata ed è morta per dissanguamento in seguito ai tagli sul volto
La sua identità rimane ignota per un’intera settimana, fino a quando il probabile killer non scrive una lettera indirizzata agli inquirenti che seguono il caso. La persona afferma la sua volontà che il caso non cada nel dimenticatoio, e comunica che tra qualche giorno manderà dei documenti personali della vittima. Si firma il “Vendicatore della Dalia nera“.
Invia il certificato di nascita della povera ragazza, un’agenda a lei appartenuta, le sue scarpe. Tutti questi atti iniziano a produrre numerosi mitomani che si dichiarano colpevoli. Saranno ventidue i sospettati del crimine (chirurghi, musicisti, ladri, militari, giornalisti), ma nessuno subirà una condanna per alibi inattaccabili o assenza di prove tangibili.
Il caso scivola piano piano in un vicolo cieco dal quale non uscirà più. Il sospetto è che Elizabeth Short sia finita in un giro più grande di lei e che per questo sia stata disposta la sua eliminazione
Nel settembre del 1949 si riunisce una giuria speciale per dibattere sulla inadeguatezza della polizia di Los Angeles nel risolvere l’omicidio di Betty. Il Los Angeles Police Department viene formalmente accusato di insabbiamento delle prove e di coprire i soggetti coinvolti dell’omicidio. L’inchiesta fa sparire dalla scena di Los Angeles i poliziotti oramai compromessi dalle indagini. Gran parte dei documenti e delle prove del delitto Short sono andati persi.

Kella Tribi

1997-2022.

Written By: bruno - Nov• 11•22

Bhe!E’ perfino ridicolo sentir queste litanie sui migranti:inni imbolsiti alla bontà e alla solidarietà che nessuno dà, nemmeno al suo vicino di casa o di pianerottolo,ma, che si favoleggia invece ,per gente venuta da lontano.E’ meraviglioso esser buoni,certo che è meraviglioso bello bellissimo essere solidali,essere belli sani,ricchi,intelligenti virtuosi (sic) anche se quasi nessuno lo è,è meraviglioso, meravilgioso e bello pensarlo,sopratutto propagandarlo con il ditino-magari di Dio,a cui nessuno crede- alzato ,verso il cielo, verso il “prossimo”.Vale una piccola riflessione:è dal 1997 che l’Italia,dico l’Italia dal 1997 mangia la stessa minestra,quella dei migranti,lasciateci almeno dire che è un piatto indigesto e che l’Italia:l’Italia merita invece un premio:il premio ,la palma del martirio.

C’è un “dio” anche per gli atei.

Written By: bruno - Nov• 10•22

Oggi,pare che Dio si sia politicizzato:cosa che i gesuiti hanno da sempre fatto capito e praticato con il casualismo,infatti,oggi il PD potrebbe definirsi senza imbarazzo un partito “gesuitico” per la sua commistione fra DC e PCI,questo impasto infatti-a freddo- ha prodotto il risultato che è sotto gli occhi di tutti come partito “democratico gesuitico”,partito con una sua forte connotazione “culturale” in virtù di Padre Andrea dall’Asta-manco a dirlo gesuita- patron indiscusso e induscutibilmente-ab eterno- eletto a capo per un area politica “intelligentimente” religiosa-atea in qualità di fensore di quella identità anti e ma,proterviamente e,gesuiticamente “concettualmente a-religiosa”.Si è ,o ,si potrebbe scrivere dunque che Dio si è fatto “partito”,un partito che, come nella filosofia antica ,con tutte le sue varie interpretazioni sulla presenza del divino nella vita dell’universo e degli uomini lo dicono ora operante ora vivo e presente,ora solo in generale e non sigolarmente presente,tuttavia non sempre presente nelle umane vicende,ed ora,qualche volta,per qualcuno, del tutto inesistente,perchè Dio ,dio,secondo molti-come narcisisti atei- non c’è,non esiste e non è mai esistito.Di tutte questi risvolti o, interpretazioni sul c’è o non c’è Dio, preferisco, e mi sembra corretta quella dei cinici antichi dove Dio ,Dio,secondo loro,dio:oggi,dio,fatto politica esiste ;eccome se esiste oggi,e si è anche “incarnato” in un partito :ma ,come quello antico,non si interessa delle vicende umane.

Words.

Written By: bruno - Nov• 09•22

Ma si:diciamo quello che Amleto risponde a Polonio che domanda che cosa mai legga;parole,parole ,parole,o, se vi piace: words,words,words.