Ricordare.

Written By: bruno - Dic• 07•22

Indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Eppure sembrerebbe che si stia diffusamente perdendone la capacità. Si ripetono errori ed orrori con una semplicità incredibile. La massa non se ne accorge i farabutti ne approfittano. Ricordare. Una volta si credeva che il nostro cervello cominciasse a perdere neuroni via via con l’età. Balle ! Il nostro cervello è “Neuro plastico” come da studi recenti. Possiamo ampliare la sua capacità o diminuirne la portata ad ogni età. Fanno bello a dire che già una passeggiata di mezz’ora al giorno è in tal senso positiva ma se dal cielo piovono schifezze metalliche e comunque velenose per la nostra centralina di vitalità, altro ché ricordare !saremo semplicemente zombies. carne da macello.

Paola Mars.

1333 Emanuello dè Banlundi o Banduchi.

Written By: bruno - Dic• 06•22

Parigi 1333 Francesco Hospitali di Modena fondò in Parigi un collegio Carmelitano che dovesse mantenere in perpetuo gratis undici alunni poveri (nati da legittimo matrimonio e che vestissero l’abito clericale).Questi studenti di leggi civile e sacre erano :quattro fiorentini,tre modenesi,tre pistoiesi,ed uno piacentino,il benefattore piacentino del trecento si chiamava Emanuello dè Banlundi (o Balduchi),gli altri benefattori furono Giovanni di Domenico da Pistoia, Andrea Ghii da Firenze,e Andrea dallo Spedale di Modena.Nel 1599 il collegio era ancora “in piedi” ma,tanto pieno di debiti da non poter pagare le usure.

Il pos.

Written By: bruno - Dic• 05•22

Mai:da quando hanno messo le braghe al contatante si è sentito parlare di contante.E’ una sorta di tormentone e lagna stampata e detta diuturna,mezze pagine,pagine :pagine paginette con il loro bravi riferimenti squillano ,strombazzano stonate e fiacche agli occhi di un pubblico che se ne è rotto le palle:eppur si muove,il pos:eppur continua,ripetitivo e imperterrito come una salva di missili russi sull’Ucraina che rassegnata aspetta:aspetta la primavera.

1303,permuta Scotti – Vescovo.

Written By: bruno - Dic• 04•22

Nel 1303 il Vescovo Ugo : fece una permuta con Giovanni Scotti nato da Rinaldo,il quale Scotti,ricevendo dal vescovo la Rocca di Varsi con tutte le possessioni e pertinenze e, una rendita di settancinquelire piacentine,più una certa somma di denaro a lui in contraccambio cedette il Castello di S.Imento con tremila pertiche annesse a quel castello,oltre le decime e,vassallaggi di quel distretto,e, quelle delle Ville di Troia-che non so dove siano-Soprarivo,Calendasco,e Rottofreno. Il rogito redatto con approvazione apostolica ad evidente vantaggio del Vescovo fu stipulato il 13 Ottobre dal notaio Manuello degli Orlandi ed è depositato nell’archivio Vescovile di Piacenza.

Piacenza ,Comune & sistema budellocentrico.

Written By: bruno - Dic• 03•22

Tutto sommato al comune di Piacenza non è cambiato nulla,anzi ,la sinistra:o ,quello che pare sinistra, ma che è poi una sorta di amminitrazione di diversi sempre verdi ortaggi,insapori inodori e indistinguibili che, invece , si rafforzano.Alla Barbieri infatti è successa la Barbieri:pardon la Trasconi,i teatri,come prima ,meglio di prima,la Ricci Oddi:largo ai giovani, e non si sa come e cosa faranno con quei quettro “giovani” che gli girano sempre intorno da una cinquantina d’anni contro la Ricci Oddi.La Fondazione:apriti cielo ,con le sue scelte “educatrici” guarnita come è da tanti signor nessuno che sono sulla lista dei loro inossidabili e ferrei programmi,senza dimenticare e,dimenticarsi la Diocesi con quel suo Padre Andrea Dall’Asta che è una vera propria barriera caduta,e concessa dal gesuitico cielo,messa lì a vita,a vita eletta con tutta la sua morta “arte”:e,c’è poi ,poi, Libertà:Libertà,gran cassa di tutto questo basso rimescolamento budellocentrico.Insomma ,niente di nuovo,niente:e visto che, le cose vecchie e antiche non sono poi male per l’ortolano avanti così.Non era diversa nel 1309 Piacenza con Alberto Scoto quando esigeva “con qualche” severità da Gabrielle Guadagnabeni quattro mila fiorini e da Gabrielle Dattari altri mille,da Palmerio Anguissola tre mila lire,da Chiavello Roncaroli quattro mila lire e da Bernardo Mercalli cinquecento,da Orlando Oste quattrocento,da Oddone Anguissola trecento etc.etc etc..Ah!,dimentivavo:in luogo della Cadè,o Casa di Dio-Alberto – abbruciò duecento carra(proprio scritto carra) di fieno.Ma questo,tutto questo:per quel di abbruciare anche il fieno , alla prossima amministrazione che “nuova” o come nuova verrà eletta(sic) a Piacenza.

Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Dic• 03•22

Torre del Greco, Napoli. Maria Archetta Mennella ( Mariarca) è una giovane ragazza solare ed estroversa e lavora come commessa in un negozio di abbigliamento.
Antonio Ascione è un giovane dal carattere aperto e spigliato, fa il pizzaiolo ed ha un figlio, avuto da una precedente relazione
Maria Archetta e Antonio si vedono per la prima volta nella pizzeria dove lui lavora, si piacciono, iniziano una relazione e decidono di convolare a nozze.
I problemi iniziano dopo il matrimonio e l’arrivo del primo dei loro due figli. Maria Archetta perde il suo lavoro, Antonio si rifiuta di dare alla moglie il denaro necessario per occuparsi della casa e di tutte le relative spese. Iniziano così i litigi, che diventano sempre più frequenti e violenti. Arrivano infatti anche le prime violenze fisiche, le prime botte.
Mariarca un giorno scopre che il marito è ludopatico, e spende tutti i suoi soldi alle slot machine.
Dopo 15 anni di matrimonio in cui la donna vive un vero e proprio inferno accanto a quell’uomo bugiardo e violento, decide di chiedere la separazione e si trasferisce con i figli a Musile di Piave, Venezia, dove ha trovato un nuovo lavoro e un altro uomo.
Antonio, fermo nella sua idea di voler riconquistare l’ex moglie, decide di trasferirsi a sua volta a Musile di Piave, e Mariarca gli permette di frequentare la sua casa, così da poter vedere i figli.
E’ la mattina del 23 luglio 2017. Antonio si trova a casa di Maria Archetta, ha passato la notte sul divano. I due figli sono a Napoli per le vacanze. Mariarca dorme ancora. Antonio prende un coltello, si dirige verso la camera da letto e sferra alla donna 5 violentissime coltellate. Dopo averla massacrata, chiama i carabinieri dicendo di aver ucciso sua moglie. All’arrivo i carabinieri trovano la donna in una pozza di sangue
Inizia il processo di Antonio Ascione, svoltosi con rito abbreviato. Il Pubblico Ministero chiede che sia riconosciuto l’omicidio aggravato dalla premeditazione, dalla minorata difesa, dal rapporto coniugale. Tuttavia il giudice ha respinto l’aggravante della premeditazione. La pena definitiva 20 anni di reclusione.
Vent’anni che, se il condannato si comporterà bene, diventeranno poco meno di 14 grazie alla legge Gozzini che sconta tre mesi per ogni anno di pena.

Kella Tribi

Prezzi & consumi.

Written By: bruno - Dic• 02•22

I prezzi di consumo giornaliero sono alle stelle…non si arriva nemmeno a fine mese ed il Presidente del consiglio che fa! Decide di riprendersi i bonus di 150€ 200€ dice dati provvisoriamente nelle pensioni…e menomale che doveva aiutare! La verità che siamo allo sbando totale e ce ne renderemo conto proprio nel 2023 di preciso a gennaio. Quando invece di arrivare la pensione normale arriverà ridotta perché l’INPS si riprenderà i soldi dati. È assurdo tutto ciò! Non si è mai detto che un Ente o lo stato si riprende ciò che dà. Così si sta tornando indietro e mi sa che sarà sempre peggio,perché i prezzi di tutto crescono e noi ci ritroveremo a mangiare patate come ai tempi di guerra. Pensavo che la guerra fosse a Kiev, ma mi sa che è qui in Italia. Altro che Mady in Italy è a chi riesce non onestamente a fare di tutto e di più. Poveri noi! Manovre per disonesti stanno attuando. Evviva il nuovo governo!

Teresa Campagna.

San Corrado.

Written By: bruno - Dic• 02•22

Gregorio Decimo,Papa piacentino fu prodigo, una volta eletto di cariche e riconoscimenti verso i suoi concittadini e si legge fra le tante cariche distribuite,che,giunto il Papa a Orvieto con tutta la sua corte sul principio di Luglio (1272) a Giacopo Confalonieri diede-se leggo bene- la pretura e,questo Confalonieri:scrive lo storico, dovrebbe essere padre o zio di San Corrado.(lo storico lo chiama Santo,ripeto Santo per cui chiedo scua a tutti gli ignoranti o voltagabbana in materia)

Un Papa tira l’altro.

Written By: bruno - Dic• 01•22

Si,ricordo ,lo ricordo:tanto tanto tempo fa in Arezzo vidi l’urna di vetro contenente il corpo di Gregorio Decimo,lo vidi,lo vidi senza cercarlo,lo vidi in una chiesa ,li vicino,vicino dove avevo appena visto Piero della Francesca e poi in questa altra chiesa: Gregorio Decimo ,il Papa piacentino.Con me c’era Umberto Battini : forse tornavamo da Assisi,dove eravamo stati ospiti dei quei francescani ,da cui dormimmo nel loro convento ricavato in un tempio antico:in nome e per conto di San Corrado-francescano- piacentino di Calendasco ,Santo osteggiato e rinnegato.Si,lo ricordo,lo ricordo ancora molto bene quel corpo di Gregorio Decimo nell’urna di vetro accesa:Battini appoggiò sull’urna un fazzoletto, o un pezzetto di qualche cosa per ottenere una specie di reliquia per contatto.Oggi ritrovo la sua vicenda e la sua morte in Arezzo il 10 Gennaio 1276,un Papa,Gregorio Decimo ,che si è tirato nell’aldilà una schiera di suoi successori (tutti dichiarati sue creature doc) nella tomba ,per cominciare con il suo cameriere segreto :Ronaldo,o Rainaldo Robario ,nobile piacentino che morì il 7 Marzo dello stesso anno(il Ronaldo l’aveva però presagito).Ad Arezzo in Conclave viene nominato Pietro Tarantalia con il nome di Innocenzo Quinto, che la morte portò via lo stesso anno,il 22 Giugno:peggio-anche se per un cristiano la morte è,o dovrebbe essere il migliore e minore dei mali- andò all’eletto Adriano Quinto;eletto il 12 Luglio,che morì prima di essere consacrato e,il 21 Agosto,il 21 ,di questo stesso mese,tanto per finire, sempre in quest’anno ,fu eletto Giovanni ventunesimo il cui regno durò solo otto mesi ,amen.

1234 il fallito ratto delle bestie.

Written By: bruno - Nov• 30•22

Si legge che ,nell’anno 1234 l’Imperator Federico avendo inviati nel luglio a Cremona “un liofante ed alcuni cammelli,e dromedari qual segno di amicizia a quella città,i piacentini i bresciani con i milanesi si unirono in una spedizione punitiva:lo storico dice addirittura con un esercito che,con i Carrocci loro arrivarono fino a Zenevolta-dove sia non so- così,a Zenevolta vennero alle mani obbligando i cremonesi a darsi la fuga,comunque ciò fosse-continua -certo è che i milanesi e loro confederati presero i condottieri e i guardiani di quelle bestie:ma le bestie felicemente arrivarono a Cremona.(molto probabilmente delle bestie non sapevano che farsene).