Ouverture L’annèe 1812 di Tchaikovski

Written By: bruno - Dic• 05•14

Tchaikovski, con l’ouverture L’annee 1812 in mi bemolle,op.49 ha anticipato,  se si vuole,il cinema.Un ouverture in verita’ che, in tempi passati non destava in me particolare entusiasmo ,proprio per il suo descrittivismo,suono di campane e colpi di cannone compresi,colpi di cannone che,allora per uno studente di Conservatorio apparivano antimusicali e mezzucci rumorosi per aumentare l’effetto complessivo dell’ouverture.Con occhi,ma, sopratutto, orecchie più’ mature, tutta quella “macchinosita’” descrittiva, anticipa grandiosi scenari ed effetti,che oggi sono all’ordine del giorno.Spazio alla fantasia, per la vittoria della Russia sulle truppe napoleoniche,sottolineate anche dalla marsigliese,e,mostra,evidenzia ,un Napoleone sconfitto ma, all’attacco:”Malgrè les pertes subies a’ Borodino,Napoleon continua a’ marcher sur Moscou ,avant de batter en retraite”.Napoleone fatalmente va,verso l’inizio della fine, coraggioso e determinato, per conquistare il “nulla” di Mosca (la storia insegna).Tchaikovski difficilmente digeribile per giovani studenti di musica,forse  troppo attenti ,ad uno sviluppo musicale tutto italiano,negli esordi di storia della musica,per potere accettare, senza puzza sotto il naso, l’influenza delle scuole nazionali di sviluppo postumo.Tchaikovski ben più’ tardi stabilirà’ un posto d’eccellenza, nel gusto personale di chi si affina ,ed accetta il sensibilismo, anche nella musica,come espressione di una terra di confine fra leggerezza e recupero  di tradizione popolare.l’ouverture  op.49,apre  ed anticipa , grandi spazi all’immaginazione, ed è ,a suo modo, un inno avvincente e fragoroso all’eroicità’ dei popoli.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento