Bello sapere oggi che fu proprio la vedova di un pittore,la vedova di Jan van Eyck ad archittettare una specie di lotteria in favore dei poveri,le mogli dei pittori quando ce ne sono ,sono imprevedibili,alcune anche famose falsarie del marito defunto,comunque, questa,questa signora ha messo in moto una riffa per i poveri ,ed è già gran cosa.Occorre scendere fin ai primi secoli precristiani ,al tempo della dinnastia Han, in Cina per vederne l’embrione di questo oppio e rovina dei popoli.Milano si mise a giocare nel 1449,la Francia verso il 1520 e poi fu quel trionfo,quel delirio che l’Italia ha adottato,prima con il lotto poi con il gioca & vinci del “turista per sempre”, scuscitando una vera febbre da cavallo per giocatori che volevano o vogliono rovinarsi la vita,tanto che ,il colpevole stato ha messo delle guardie sanitarie (sic) per i compulsivi del gioco.Insomma il gioco avvelena,trascende, anche perchè secondo illustri psicologi è una vera e propria masturbazione ,sostitutiva masturbazione che si alimenta e affiora e sfocia come un fiume nell’ossesione onanistica.Qra ci sono anche le lotterie degli scontrini,scontrini a “premio”,insomma, viene in mente di quel tizio che diceva:”l’Italia fa da sè”,mentre si masturbava.