Nota sul carattere Alberoni.

Written By: bruno - Gen• 11•16

1730″Il Cardinale Alberoni disegnò assoggettare la repubblica alla santa sede e scrisse a Roma,che S.Marino era perniciosissimo all’Italia,perciocchè in essa alimentavansi semi di eresia.Il cardinal segretario di stato gli rispose prudentemente si avvicinasse alla città e spiasse la disposizione degli abitanti.Ma Alberoni senza far ciò s’impadronì della rocca,ed invitò gli abitanti a giurar fedeltà al Pontefice.Alcuni giurarono altri negarono:furono questi ultimi incarcerati,ma la città dava segno di sommossa.Il che saputosi in Roma fu dal Papa spedito colà monsignor Enriguez a verificare lo stato delle cose.Questi riferì nulla di eretico avervi nelle proteste degli abitanti di S.Marino,ma solo menarsi grande rumore per la indipendenza lor tolta da Alberoni;il popolo insomma essere invogliato dalle proprie leggi.Perciò sarebbe questo ligio al Pontefice se avesse a guardarlo come protettore,male il vedrebbero se dovessero rispettare come padrone.Clemente comandò si restituissero i cittadini di S.Marino nell’antico ordine,e si annullassero gli atti di Alberoni”.Questo episodio è stato tratto da “Storia d’Italia” considerata nei suoi monumenti di Giuseppe Checchettelli ROMA 1843 e non so quanto ci sia di vero in questo episodio,si andrà comunque a verificare.Così si è casualmente trovata e pubblicata.

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