” L’uomo che il giorno lavora il mondo intero conquista. Si crede grande e non degna i suoi piedi toccare la terra. Ma quando giunge la sera quando nel mondo s’è fatto silenzio l’uomo torna alla terra” – Così scrivevo il 5 giugno del 1962. Oggi nemmeno alla sera c’è più tregua dal rumore. E’ come se si avesse paura del silenzio, paura di toccare per terra. di pensare. E’ questo l’uomo nuovo? Un succube dei detentori del potere per i quali meglio se, continuamente frastornati, possiamo più sottomessi servirli?
Paola Mars.
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