Luigi quattordici.

Written By: bruno - Dic• 04•20

In questo mondo mai nuovo, anzi del tutto solo oscuro che vive tuttavia e si ravviva di luce spenta,contraddire suscita una specie di maledizione,infatti ognuno dichiara di trovarsi a disagio per questi o quelli,per guelfi o ghibellini,anche se,penso non sia proprio così semplice.Comunque, tutti i “politicamente saggi” si dichiarano contro l’urto delle opinioni e sono,per una distesa e distensiva contrapposizione.Dicono,affermano anche che però oggi il clima è cambiato e ricordano,come esempio tremendo il periodo della lotta armata,dove, secondo loro,tutto cominciò con lo scontro verbale(come oggi) e finì come molti sanno.Non è esattamete così,è vero che tutto cominciò verbalmente con uno scontro ma ,qualcuno,poi,poi ci mise la manina per le stragi e la lotta armata.Quei tempi,grazie a Dio sono passati,gramamente e inesorabilmente,nel sangue tramontati , per fortuna morti.Sopravvivono però ancora nei così detti “musei” d’arte contemporanea che,come contemporanei espressioni della lotta nazional-comunista-avanguardista d’attacco, affogano noiosamente e irremiadiabilmente nel solito morto cinismo e nell’ironia anacronisticamente preistorica di chi, non essendo nemmeno intelligente è pagato e foraggiato dallo Stato per apparire preistoricamente tale.In questa lotta impari fra furbi e intelligenti , lotta fra diversi ammaestratori di mercato che amministrano e inermi polli e ,nonostante le reiterate pacifiche “sapienti” avvertenze di politici a riposo,ma sopratutto, grazie all’emolumento pensionistico che questi godono e che li fa , eterni dischi della voce del padrone ,voci che ripetono dall’aldilà,all’infinito lo stesso ritornello,lo stesso,sempre lo stesso, per cui l’eco ripete le stesse cose, le cose,le stesse cose che si dicono però,di “lassù” e che ricordano ,e ci annoiano tanto con i loro bei tempi andati sopratutto quelli armati.Per cui dicevo, è proprio grazie a costoro che, una volta stuzzicati fanno capire e lasciano intendere a chi volesse intendere,che non sono o sarebbero , assolutamente non farebbero e non sarebbero disposti fare, come Luigi quattordici il quale,dopo aver ascoltato le ragioni di un Abate circa le negoziazioni che a Roma vi furono sulle ragioni del clero di Francia disse:” mi sono intrattenuto con un uomo,un giovane uomo ,il quale mi ha sempre contraddetto e mi è sempre piaciuto”.

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