Lontano avanzavi nella sera di sole fioco avvolta e di bonaccia, verso il mare fermo ad attendere il vuoto della notte Avanzavi. Ti ricordo lì fermo come scoglio di fronte all’immenso che ci è noto, del suo rosso pervaso, in preghiera silenziosa. Era il silenzio tuo grande compagno, Avevi in te il senso di natura, ti era rivelato. Ti ricordo, e ora è luogo della mente, e vivo ,e misterioso. e tanto più compiuto quanto io più lo rimpiango.
Francesca Pierucci.
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