Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 14•25

“Ci sono tre cose a cui non si può dire di no: un caffè, una sigaretta e una bella donna”. Salvatore di Grazia, classe 1936, nato, come lui amava dire, “sul versante dell’Etna che degrada verso il mare dei ciclopi”, era sempre stato considerato un ‘don Giovanni’. Un uomo che non sa controllare i propri istinti, incapace di vivere in una relazione monogama. “È la natura, noi uomini siamo portati, è per la conservazione della specie”. Ex rappresentante farmaceutico, aveva cambiato molti mestieri dall’età di 15 anni, per arrivare, ultrasettantenne, a gestire un autolavaggio ad Aci Sant’Antonio, vicino alla villetta di San Gregorio dove viveva con la moglie. Dal ’68, era sposato con Mariella Cimò, una donna gentile e ancora affascinante coi suoi 72 anni. Bionda, chioma cotonata e occhi verdi, ricordava un’attrice d’altri tempi. Mariella non chiedeva molto alla vita, desiderava solo occuparsi dei cani e dei gatti che salvava dalla strada, che a decine le riempivano la casa come un piccolo esercito affettuoso. Voleva godersi la vecchiaia in serenità, ma con suo marito le tensioni erano diventate forti. Mariella sospettava che Salvatore, con i suoi occhi verdi da vecchio mandrillo, le nascondesse molte cose, come gli incontri con le amanti nella rimessa di Aci Sant’Antonio, che anche per questo voleva chiudere. Poi un giorno era scomparsa. Era il 25 agosto 2011. Salvatore, dopo 43 anni di matrimonio, aveva aspettato dieci giorni prima di denunciarne la scomparsa. “Mia moglie non è una bambina, l’ho cercata dove pensavo potesse essere, poi ho denunciato”, si era giustificato. Ma nessuno gli aveva creduto: né i nipoti di Mariella, né i vicini, né i parenti. Indagato per omicidio volontario, Salvatore aveva continuato a difendersi: “Non ci sono gli estremi per accusarmi, vogliono solo punirmi per i miei peccati”. Invece, per la Cassazione, che infine aveva confermato la condanna a 25 anni di carcere, le prove c’erano. Salvatore aveva ucciso la moglie con ‘modalità imprecisate’ e inscenato una scomparsa, forse per continuare la sua vita segreta. Il corpo di Mariella non è mai stato ritrovato.

Kella Tribi

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