Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Giu• 29•24

Tutto comincia nel 1978, negli Stati Uniti: alla televisione va in onda uno show molto in voga,The Dating Game, l’equivalente del nostrano “Gioco delle coppie”, a cui partecipano uominiedonne,pertrovarel’animagemella
Nel caso in questione, la ragazza in cerca di marito è la giovane e frizzante Cheryl Bradshaw, che da subito instaura un giocoso e spiritoso botta e risposta con Rodney Alcala, affascinante, carismatico, con un sorriso magnetico e la battuta sempre pronta. La simpatia scatta subito. Cheryl esce con Alcala per il primo appuntamento, ma già da quell’incontro avverte una strana e terribile sensazione. Quell’uomo ha uno sguardo che le trasmette un profondo disagio. In seguito si scopre che Rodney è già da parecchio tempo nel mirino della polizia, sospettato d’aver compiuto diversi omicidi, oltre che molestie e violenze sessuali, sempre su giovani donne. Non avendo prove a suo carico è difficile incriminarlo, perché Rodney è furbo e scaltro. All’età di 25 anni stupra una bambina di 8 anni, in seguito violenta e uccide Cornelia Michel Crielly, una di ventitré anni. Rodney la fa franca dando una parvenza di normalità alla sua vita:Nel 1977 Rodney viene arrestato per l’aggressione a una tredicenne, e Alcala esce di prigione dopo due anni.Non demorde e usando il proprio carisma, riesce ad attirare centinaia tra ragazzi e ragazze, con la scusa di scattare loro foto artistiche, così la sua collezione di potenziali prede aumenta a dismisura. Con quella scusa ottiene ciò che gli serve, anche se in seguito, al processo che lo vedrà imputato, ammette di aver stuprato e ucciso solo una delle ragazze fotografate, Monique Hoyt, di quindici anni.Le imprese criminose arrivano alla loro fine nel 1979, quando Rodney, proprio partecipando al The Dating Game si mette in mostra in quel gioco così popolare; tronfio della propria scaltrezza e troppo sicuro di sé, si presenta come candidato, ma riconosciuto viene arrestato nel 1980, la polizia sospetta che si sia macchiato di qualcosa come 130 omicidi; al processo non riesce a scampare alle accuse, ma alla pena di morte sì, grazie a cavilli giuridici.Nel 2010 si istruisce un nuovo processo, dove si aggiungono le accuse per altri sei omicidi scoperti nel frattempo, per i quali esistono i riscontri del DNA. L’accusato inscena un vero e proprio show in tribunale, nel quale difende sé stesso, “interpretando” sia la parte di avvocato sia di imputato, cambiando addirittura tono di voce nelle due vesti. Una vera e propria farsa che non convince la giuria.Una volta letta la sentenza finale, che è di condanna a morte, Rodney invoca clemenza, sostiene di aver bisogno di cure,In realtà Rodney Alcala non viene giustiziato, nonostante i sette omicidi per i quali è stato ritenuto colpevole, e le decine e decine che sembrano imputabili a lui,ma rimane per anni in attesa nel braccio della morte, fino a che, ormai malato da tempo, muore il 24 luglio 2021, a 77 anni d’età.
Ieri alle ore 20:41

Kella Tribi

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento