Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Ago• 05•23

ll cadavere di una donna, Simona Lidulli, è stato trovato dai carabinieri il 13 giugno 2023 alle 11:30 all’interno di un’abitazione in via Adolfo Consolini 51, a Roma zona Ardeatino.
Il convivente Valerio Savino è stato trovato morto nella sua auto nel parcheggio superiore del centro commerciale I Granai, a poco meno di un chilometro da casa. L’uomo si sarebbe ucciso con un colpo di pistola. .
A dare l’allarme parenti e amici dei due conviventi dopo che l’uomo aveva pubblicato un messaggio sui social: “Insieme da sempre e per sempre”. Anche sulla bacheca della donna era apparso un messaggio di commiato.
Dalla cronologia dei post sui social sarebbe stato pubblicato prima il messaggio sulla bacheca pubblica di Simona e poi il messaggio su quella di Valerio.
Da una prima ricostruzione si ipotizza che l’uomo abbia sparato alla compagna, trovata morta sul letto in casa, e poi sia fuggito per uccidersi alla fine con un colpo di pistola nella sua auto. Ma, alla luce dei due post sui social, non si esclude il doppio suicidio magari concordato.
Savino, che aveva lavorato in banca e che secondo alcuni conoscenti sarebbe stato affetto da una grave patologia, ha scritto un messaggio sul suo profilo Facebook annunciando che si sarebbe ucciso. Gli amici hanno letto il post e hanno tentato disperatamente di mettersi in contatto con lui senza riuscirci. La compagna Simona è stata trovata dai soccorritori nel loro appartamento priva di vita. Accertamenti in corso per capire se il 60enne le ha sparato prima di uscire in auto e togliersi la vita nel parcheggio del centro commerciale «I Granai» – la vettura, una Nissan Micra celeste è stata ritrovata nell’area di sosta esterna in cima al complesso – oppure se la donna si sia suicidata senza l’aiuto dell’uomo. Sul corpo della compagna il medico legale ha rinvenuto un foro di proiettile.
«Addio amici tutti. La mia vita terrena e quella di Simona finiscono qui. Insieme da sempre e per sempre. Un pensiero di affetto e gratitudine a tutti voi. Per noi amanti dell’Opera e del melodramma questa rappresenta la scelta più coerente che potessimo fare. Chiedo scusa a chi ho fatto del male», ha scritto l’omicida sul suo profilo.

Kella Tribi-

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