Le perle nere di Kella.

Written By: bruno - Lug• 22•23

Una donna di 56 anni anni, Mariella Marino, è stata uccisa in strada a colpi di arma da fuoco a Troina, nell’Ennese il 20 luglio 2023. Il delitto è avvenuto in via Sollima, nel centrale rione di San Basilio. I carabinieri hanno arrestato poco dopo il marito della vittima, Maurizio Impellizzeri, che aveva tentato di fuggire. Sul luogo dell’omicidio è arrivato il pm Michele Benintende.La coppia, che aveva tre figli maggiorenni, era separata da tempo. Lui ha già una condanna alle spalle per reati persecutori: l’ultima denuncia di Mariella risale a pochi giorni fa.
Maurizio Impellizzeri, sessantenne, ha fatto fuoco almeno tre volte davanti a un supermercato nel centro della cittadina e poi è fuggito con il suo fuoristrada, ma è stato rintracciato e arrestato poco dopo. Secondo alcune testimonianze, la vittima aveva lasciato l’uomo per le continue violenze, ma lui non avrebbe smesso di perseguitarla, tanto che pochi giorni fa lei stessa aveva denunciato di essere oggetto di angherie. Sembra che siano stati proprio i figli di Mariella a incoraggiala a separarsi dal marito violento.
Secondo una prima ricostruzione, Mariella Marino è stata raggiunta in strada, vicino a un supermercato, dall’ex marito, che le ha rivolto parole di minaccia. La donna ha intuito le sue intenzioni e ha cercato rifugio in un portone, ma l’uomo l’ha raggiunta e uccisa.
«Ti ammazzo a colpi di pistola, ti sparo»: così Maurizio Impellizzeri, già condannato a 8 mesi per atti persecutori nei confronti della moglie, in passato aveva minacciato la donna, Mariella Marino. Ha mantenuto l’atroce «promessa». Impellizzeri ha atteso la ex fuori da un supermercato, ha tirato fuori l’arma, l’ha inseguita e le ha sparato.
L’avvocato Elvira Gravagna, legale di fiducia di Maurizio Impellizzeri, ha rinunciato ad assistere l’uomo, che si trova da ore nella caserma dei carabinieri. «Non me la sento», ha spiegato la penalista che aveva già difeso Impellizzeri in un procedimento per atti persecutori a carico della ex poi sfociato in un patteggiamento di 8 mesi. All’indagato era stata sospesa la pena e imposto di seguire un percorso di riabilitazione in un centro antiviolenza. «Ci siamo visti fino a venerdì scorso – ha raccontato Gravagna – e mi ero raccomandata di non avvicinarsi alla moglie proprio perché c’era in corso un percorso di riabilitazione. Non mi aspettavo che potesse accadere una tragedia simile».

Kella Tribi

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