La 46enne Ilenia Fabbri, nata nel settembre del 1974, é donna solare, sempre allegra, sportiva, con tante amicizie. A vent’anni incontra Claudio Nanni, di qualche anno più di lei; dopo qualche anno si sposano e hanno una figlia, Ariann .Con il passare degli anni, però, qualcosa nel matrimonio si incrina fino a spezzarsi. E così si arriva alla separazione e la loro storia finisce in tribunaleIlenia cambia vita, trova un altro lavoro e inizia una storia d’amore con Stefano, un artigiano. Con lui ritrova la serenità. Ma il 6 febbraio 2021 la sua vita è spezzata alle prime luci dell’alba.Una vicina riferisce “Erano da poco passate le 6 del 6 febbraio 2021, ho sentito delle urla, ma ho pensato a una delle solite liti”-Viene chiamata la polizia che trova il cadavere di Ilenia. La causa di morte è stata attribuita un’emorragia acuta accompagnata da un’anossia cerebrale provocata dalla recisione della carotide.Claudio Nanni ha un amico, Pierluigi Barbieri 54enne, alto quasi un metro e novanta, un “armadio d’uomo” I due sono stati arrestati con l’accusa di essere mandatario (reo confesso) e mandante dell’omicidio di Ilenia Fabbri. Secondo le indagini della Polizia, il movente del delitto sarebbe di tipo economico: Nanni avrebbe voluto sottrarre alla ex moglie la sua quota di patrimonio coniugale e la villa per un totale di circa 500mila Euro. Ilenia è stata uccisa pochi giorni prima dell’udienza.Barbieri confessa di essere stato assoldato dall’amico per uccidere la moglie per 20mila euro e un’auto. “Dovevo ucciderla, metterla in un trolley, portarla in una buca già scavata, versarle dell’acido addosso e seppellirla sotto a un cavalcavMa le cose non vanno come previsto: Ilenia è sveglia, tenta di fuggire, urla, i vicini spaventati suonano al campanello; il sicario, in preda al panico, dopo aver colpita Ilenia e trascinata giù dalle scale, la sgozza con un coltello trovato in cucina. Ilenia esala l’ultimo respiro: pochi minuti dopo la figlia Arianna si precipita in casa e trova il cadavere di sua mamma in a,n lago di sangue.28 febbraio 2022 la Corte di Assise di Ravenna ha condannato al massimo della pena Claudio Nanni, e Pierluigi Barbieri, ritenuti rispettivamente mandante ed esecutore del delitto. La Corte presieduta dal giudice Michele Leoni ha disposto ai condannati a risarcire un danno di due milioni ad Arianna, figlia di Nanni e della vittima, costituita parte civile-

Kella Tribi.