L’albero di “natale”.

Written By: bruno - Dic• 24•20

Ed ecco la saga degli alberi di “Natale”, forse perchè si fanno proprio a Natale o forse perchè si vendono a natale e mi pare che questi,come usanza, provengano da una tradizione nordica,dove ,ad un alberello vivo e vegeto si appendevano e si contavano gli anni di un figlio avuto,appendendo e cominciando con le sue prime cose usate,un vestitino,un gioco,una cuffietta e, man mano che il figlio-a e l’albero cresceva si aggiungevano negli anni quello che fu per lui-lei testimone del tempo che passava,ecco l’albero di “natale”,una specie di vivo attacapanni d’infanzia.Poi sono arrivati sti cosi con le palle di tutte le forme e qui, aggiungere di tutti i colori, è perfino un esercizio retorico,un sovrappiù una ridondanza natalizia.Si, saranno anche accesi e lampeggianti questi vistosi alberi a cono o di plastica o architettonici,alti o bassi,di cui si ricorda uno spelacchio romano.Insonna l’albero,quello di natale brilla come un insegna al neon alla bottega d’inverno e grida,grida;siate felici,felici,è Natale,buon Natale a tutti.Però, pochi,pochini sanno che, questi alberi alberelli belli di natale a Natale, dalle crociate fino a Napoleone venivano accesi dai “cristiani”,anzi gli si dava fuoco e li si lanciava nel ghetti e nelle case dei “cattivi” ebrei,bruciandovi dentro uomini donne e bambini il giorno di natale,o Natale,se vi piace,è solo questione di gusti ma,sopratutto di memoria.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento