Le prime impressioni che si provano nella vita sono quelle che si fissano nella nostra testa,le prime, primissime sensazioni si adagiano addormentandosi nei nostri divenuti pensieri.Siano esse sgradevoli o radiose,melanconiche o vivide sono sempre quelle su cui il resto del vissuto si stende,spalmandosi,stratificandosi.E non si sa, cosa si era, cosa si vorrebbe,cosa dovrebbe essere,e, noi, tutti non si sa cosa eravamo o cosa vorremmo essere.Qualcuno pretende di saperlo come in un sogno premonitore,ma, la realta’,qualsiasi essa sia ha un altro volto,non ci completa mai, di qualsiasi genere siano le nostre fortune o miserie.La realta’ è li’,li’, con un suo succedersi di eventi paralleli ai sogni e alle aspirazioni.Come se, la nostra fragile barchetta raschiasse sempre il fondo su cui galleggia.Non so,se quando venimmo nudi,piangenti al mondo,con questo corpo ancora vergine,e,con le impressioni che man mano ci hanno assalito,avvolto,imbevuto,non so, se questo corpo allora fosse scimmia o uomo e, quando guardo una scimmia mi viene di imitarla,come fanno anche le graccole o i merli o i pappagalli e, anch’io, imitando divento un serraglio,e ,per quanto mi sforzi non mi sento un solo animale ,ma, mi sento anche albero e frutto e pesce.Se, guardo in cielo poi mi sento firmamento,questo è il mio ridicolo destino,il dubbio della mia vita, non mi sento solo scimmia,e invidio gli uomini che, pur parlando il linguaggio degli uomini straparlano come scimmie.
La scimmia di Dio.
Written By: bruno
-
Ago•
12•13
You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.