Credo,a questo punto sia necessario riepilogare le vicende Sigerico a Calendesco,la sua “flotta” gestita dal signor Danilo Parisi a cui fu affidata dalla Compagnia di Sigerico nel duemila,quando l’attuale sindaco molto probabilmente giocava in una spensierata infanzia.Duecentocinquanta milioni furono dati alla Compagnia di Sigerico dall’allora comitato per le vie Francigene da Rutelli e che,la Compagnia di Sigerico affidò all’allora sindaco e quindi al comune di Calendasco per una gestione corretta di tutti quei soldi,essendo la compagnia di Sigerico un semplice gruppo di appassionati con poche pratiche amministrative .Più di cento milioni-ripeto più di cento milioni- furono investiti quindi nella prima barca in consegna al signor Parisi-su indicazione della Compagnia di Sigerico-,barca,motoscafo che,nel giro di un paio d’anni scomparve e dovette essere sostituita,da allora fu una “flotta” di barche,battelli scomparsi che il signor Parisi avrebbe dovuto sostenere o perlomeno custodire.Il GUADO il porto il battello furono documentati a Calerndasco grazie alla Compagnia di Sigerico-senza alcun ausilio comunale- per cui venne anche edificata una colonna ottagonale a spese-due milioni- della stessa Compagnia in ricordo e,a memoria di quella antica via.Oggi assistiamo ad un balletto di barche affondate o perse,smarrite su cui provvede l’attuale sindaco Zangrandi,sindaco ,figlio del passato sindaco che ha intitolato la via Francigena a San Colombano (sic) in virtù dell’affondata e dispersa flotta del signor Parisi.Occorre qui aggiungere che fu una scelta sbagliata quella di affidare al signor Parisi la gestione al GUADO,ma ben più grave fu l’aver affidato la gestione al Comune di Calendasco che oggi usa le fatiche della Compagnia,contro la Compagnia stessa,contro il Patrono e in definitiva ,contro Calendasco e la sua storia.
La “flotta” Sigeric.
Written By: bruno
-
Mar•
14•25
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