La bicicletta di Jung.

Written By: bruno - Gen• 13•22

“Provai un così forte senso di inferiorità…che immediatamente presi il treno per ritornare a casa (Svizzera) allo scopo di rimettermi al lavoro”,questo scrive Jung dall’estremità meridionale del Lago Maggiore dove era giunto in bicicletta con l’amico Wolf Stockmayer fino ad Arona.Sorprende leggere di Jung in bicicletta e cilista che viene in Italia quando era ancora nel pieno dell’effetto “padre” verso Freud,per cui viniva-addirittura- dichiarato suo erede universale dal padre stesso della psicoanalisi.Di li a poco si sfascierà tutto ed ognuno;ognuno,forse anche il dottor Knapp farà una sua scuola,poi la chimica (pillole) risolse il problema e questo, è ancora il rimedio in gran voga anche nei nostri giorni:”tirar su chi è giù e tirar giù chi è troppo su”.Questo è il tutto o quasi; salvo uno ; foderato di soldi per cui allora si può permettere anche il lusso di parlare-narrare-ricordare di persona con i diversi metodi e-o diversi psicologi che hanno adattato un loro metodo alle loro tasche,senza nulla togliere anche al dottor Knapp.

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