Il cielo.

Written By: bruno - Dic• 24•19

Il cielo mi disse un giorno oggi sarai felice, ora so che non è la bontà a portarci in paradiso ma vie impervie e misteriose, le mani di chi forse non ci ama ma ad un altro livello psichico ci conduce. Misteriose strade a noi dolci e accecanti dove mai passammo prima negli abbracci forsennati e folli trovammo noi stessi integri come una spiga matura pronta al sacrificio del pane. Nulla era da dire solo sentire odori tatto pelle gli occhi che mi frugavano l’anima senza pudore Tu non chiedevi il permesso sapevi prendermi tutto nell’intimo della mia carne. Mi hai disfatto come l’onda capricciosa sconvolge il disegno di sassi sulla riva nel mezzogiorno estivo Mi hai disfatto perché non hai capito Come l’onda non capisce, come la furia del mare, come il vento incessante di un rutilante e grigio giorno di novembre che rimbomba di spietati tuoni. Come gli elementi che calpestano distruggono e flagellano senza sapere come, colmi del proprio nulla, di uno stupefacente vuoto dove si può cadere come una foglia cade volteggiando su se stessa e sulla propria sorte.

Francesca Pierucci.

You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.

Lascia un commento